Una bottiglia di vino
dedicata al «Giopì»

Gioppino ha finalmente la «sua» bottiglia di vino, con tanto di etichetta a lui dedicata. L'associazione culturale «Ol Giopì de Sanga» ha fatto imbottigliare un buon numero di bottiglie di Valcalepio Rosso.

Gioppino ha finalmente la «sua» bottiglia di vino, con tanto di etichetta a lui dedicata. L'associazione culturale «Ol Giopì de Sanga», che da cinque anni si occupa del ricordo e della valorizzazione della nota maschera, nata - dice la tradizione - a Zanica, ha fatto imbottigliare dalla Cantina La Brugherata di Scanzorosciate un buon numero di bottiglie di Valcalepio Rosso annata 2009 che porterà ad ogni manifestazione tenuta nel nome del Giopì.

Del resto, la maschera di Zanica è sempre rappresentata con un fiasco di vino e una sua celebre frase è riportata anche in etichetta: «Forse a bìf ol vi mé so esageràt, ma se'l vi l'è bù l'è mia pecàt» (Forse io sono esagerato nel bere il vino ma se il vino è buono non è peccato).

Costituita nel 2008, l'associazione «Ol Giopì de Sanga» è composta da una quindicina di persone e ha sede nel Centro socio-culturale di Zanica. Lo scopo è quello di valorizzare Gioppino come personaggio della cultura popolare bergamasca, promuovendo manifestazioni, mostre, spettacoli e iniziative varie per diffondere la conoscenza di Gioppino anche fuori dell'ambito bergamasco.

Indossando gli abiti tradizionali del Gioppino ma anche di altre maschere come Margì, Brighella e Arlecchino, i soci sono richiesti per presenziare a manifestazioni folcloristiche, ma anche nelle scuole e negli ospedali, portando una nota di allegria. Da un paio d'anni alcuni componenti si sono esercitati nell'arte dei burattinai e le richieste di spettacoli continuano ad aumentare.

Attualmente l'associazione ha in repertorio tre commedie del tutto originali, scritte da un componente del gruppo. Una delle ultime rappresentazioni è stata fatta con successo per i malati dell'Istituto Palazzolo di Bergamo.

Roberto Vitali

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