Bergamo-Alghero
e una cucina doc

«Ristoranti regionali-Cucina Doc», un marchio, una associazione di ristoranti e produttori agroalimentari (www.ristorantiregionali.it) nata in terra bergamasca e che già 40 anni fa predicava quello che oggi tutti riconoscono: l’importanza dell’enogastronomia regionale come espressione di cultura e come elemento essenziale della proposta turistica.

Deceduto Roberto Maggiano, fondatore dell’iniziativa, oggi l’associazione è guidata dalla giornalista bergamasca Marinella Argentieri, con sede a Vercurago. Giornalisti e vacanzieri, organizzati dalla Argentieri con il contributo della Fondazione algherese Meta, hanno partecipato a un «educational tour» ad Alghero con l’obiettivo di far conoscere l’affascinante cittadina del nord ovest della Sardegna, raggiungibile con un’ora di volo da Orio al Serio, attraverso i sapori della sua tradizione gastronomica e di alcune eccellenze agroalimentari.

I giornalisti, provenienti da Lombardia ,Veneto, Toscana, Umbria, sono stati ospitati al Carlos V Hotel, www.gioricohotels.it , splendida struttura cinque stelle affacciata sulla Riviera del Corallo: circa 90 chilometri di costa, tra Capo Caccia a nord e capo Marragiu a sud, che regala tramonti mozzafiato. La struttura alberghiera è senza dubbio all’altezza del suo impegnativo nome, che sottolinea lo stretto legame tra Alghero e la Catalogna, evidenziato nella lingua, nelle tradizioni, nella cucina, tanto da meritarsi la definizione di «piccola Barcellona». Conquistata nel 1354 dal re d’Aragona Pietro IV che la popola di gente iberica, nel 1541 riceve la visita dall’imperatore Carlos V, sul cui vasto regno non tramontava mai il sole, che definisce il borgo marinaro con la storica frase : «Bonita, por mi fé, y bien assentada» ( bella in fede mia e ben solida).

Domenico Giorico, general manager dell’ hotel di famiglia, ha da sempre avuto particolare attenzione alla cucina di qualità e ha dedicato ampio spazio al ristorante «Del Emperador», aperto anche alla clientela esterna, che può assaggiare i migliori prodotti del mare e del territorio elaborati con creativa professionalità, seguendo il ritmo stagionale, dallo chef executive Mauricio Marra.

Il tour, che ha presentato le cucine di tutti i ristoranti della zona legati al sodalizio gastronomico, presente in nove regioni del Paese, ha visto il suo apice nella cena al Carlos V Hotel, iniziata con l’aperitivo, preparato sulla terrazza panoramica, protagonisti alcuni formaggi dell’azienda casearia Pinna di Thiesi (che produce il 15 % di tutto il formaggio pecorino prodotto in Sardegna) e Akenta (vino spumante extra dry della Cantina Santa Maria La Palma di Alghero, leader nella produzione del Vermentino) .Un trittico per antipasto : Polpo in agliata, calamaretti fritti e carpaccio di aragosta alla Catalana. Sono stati quindi proposti: Gnocchi di zucca con vongole e asparagi di mare, Trancio di rombo su letto di patate, per finire con Pere al vino e mousse di mascarpone al rosmarino. Il menù è stato abbinato a: Sauvignon Estiu, I Papiri Gran Cru-Vermentino di Sardegna Doc, Punta Rosa Cannonau di Sardegna Doc e Soffio di Sole Vermentino passito, tutti della Cantina algherese www.santamarialapalma.it.

Angelo Valentini, esperto enogastronomo di chiara fama, ha presentato «Dal filo di Arianna al filo d’olio», trattato sulla produzione dell’olio di oliva in Italia legato da un racconto autobiografico. La serata si è conclusa con la conversazione astrologica della scrittrice Susy Grossi, autrice tra l’altro di «A tavola con le stelle» e «La cucina dello Zodiaco», che ha tracciato il tema astrale di Alghero, prevedendo per la bella località turistica un futuro di crescente successo.

Roberto Vitali

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