Cuochi bresciani
vincitori in Fiera

Venti cuochi professionisti provenienti da tutta la Lombardia hanno preso parte al concorso a caldo intitolato alla memoria di Fiorenzo Baroni, indimenticabile fondatore e primo presidente della Associazione Cuochi Bergamo.

Venti cuochi professionisti provenienti da tutta la Lombardia hanno preso parte al concorso a caldo intitolato alla memoria di Fiorenzo Baroni, indimenticabile fondatore e primo presidente della Associazione Cuochi Bergamo. Patrocinato dalla Camera di Commercio e dall’Ente Fiera Promoberg, l’evento si è protratto per tutta la giornata conclusiva della Fiera campionaria di Bergamo, richiamando un folto pubblico di spettatori attratti dai profumi dei piatti che i venti cuochi, divisi a turno in batterie da quattro, sono andati a preparare nel tempo massimo di un’ora loro concesso.

«Scopo dell’iniziativa – come ha spiegato Mauro Baio di Promoberg e quindi lo stesso presidente dei cuochi bergamaschi, Roberto Benussi – è di propagandare l’impiego in cucina di prodotti bergamaschi a chilometro zero e di far affluire alla Fiera di Bergamo un pubblico sempre più numeroso anche dalle altre province lombarde». Scopi sicuramente raggiunti, per il buon numero di cuochi partecipanti provenienti da ogni angolo della Lombardia e per i tre ingredienti obbligatori alla base del piatto da preparare: la trota, l’orzo e il formaggio Branzi.

Prodotti bergamaschi ma…alla fine, vincitori bresciani. Sì, perché i primi due premi (500 e 300 euro + materiale vario di cucina) sono andati a due cuochi bresciani mentre il terzo premio (100 euro) è andato a un cuoco monzese. Dopo un lungo lavoro e tenendo conto di diversi parametri di giudizio, la giuria, presieduta da Carlo Cranchi, presidente dell’Unione Cuochi Regione Lombardia, ha così deciso: 1° premio Alessandro Pilatti, 28 anni, di Sonico (Bs), vice chef al ristorante stellato Chalet Mattias di Livigno, che ha presentato “Variazioni di trota in due cotture e due consistenze”; 2° posto a Cristian Spagnoli, 37 anni, residente a Capriolo (Bs) e chef del Relais Mirabella di Clusane d’Iseo, che ha presentato “Trilogia di trota” (Spagnoli è soprannominato nell’ambiente “il cannibale” per la quantità di primi posti che riesce a conquistare nei concorsi; quest’anno ha vinto il titolo di campione italiano di cucina calda, ha vinto il concorso della Fiera di Erba e anche la Coppa delle Regioni svoltasi a Milano); 3° posto a Alberto Casati, 42 anni, di Monza, capocuoco all’ospedale Manzoni di Lecco, che ha presentato “Orzotto con vino rosso, trevisana, Branzi, noci e brandy, con tartare di trota al lime e mentuccia”. Premio speciale della Giuria a Morena Maci della Trattoria Sole di Sala al Barro, frazione di Galbiate (Lc), che ha presentato “Crema di verdure, orzo tostato, uova di quaglia al burro e noci”.

Il Premio Innovazione è andato ancora a Cristian Spagnoli. Premio al concorrente più giovane a Giovanni Pezzoli di Iseo, al più anziano a Tiziano Marabisso di Milano.

Grazie a una serie di sponsor (Terra Creta olio extravergine d’oliva, Cartorobica Poloni, Azienda agricola Salera, Pentole Agnelli, Orobica Pesca, Cucine in festa attrezzature, Casera Monaci) a tutti i concorrenti, oltre al diploma di partecipazione, sono andati premi utili per il loro lavoro. Buona l’organizzazione generale affidata al direttivo dell’Associazione Cuochi Bergamo e in particolare a Fabrizio Camer.

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