I vertici dei cuochi italiani
in visita a Bergamo

Il nuovo presidente della Federazione Italiana Cuochi (Fic), il lucano Rocco Cristiano Pozzulo è stato a Bergamo insieme ad alcuni esponenti della nuova Giunta nazionale.

Obiettivo, prendere contatti con le associazioni del Nord e visitare alcune aziende sponsor della Federazione. Sono oggi in Italia circa 18 mila gli iscritti alla più rappresentativa associazione di categoria delle berrette bianche. Chef e docente dell’istituto alberghiero di Potenza, Pozzulo è chiamato, nei prossimi quattro anni, a coordinare il lavoro di tutte le 124 associazioni provinciali, delle 20 unioni regionali e delle innumerevoli delegazioni estere che compongono l’unico Ente riconosciuto dalla federazione mondiale dei cuochi, la Wacs (World association of cooks societies). Rocco Cristiano Pozzulo è stato fino a pochi mesi fa Project Manager della Fic, per conto della quale ha organizzato congressi, assemblee, concorsi e manifestazioni, e presidente dei Cuochi della Regione Basilicata. Al suo fianco quale vicario è stato eletto il bresciano Carlo Bresciani e quale tesoriere il riconfermato Carmelo Fabbricatore.

Con il presidente e il vicario, sono arrivati a Bergamo il vicepresidente per il Nord Giovanni Guadagno (Monza Brianza) e il segretario nazionale Salvatore Bruno di Roma. A Bergamo si sono incontrati con il bergamasco-valtellinese Fabrizio Camer (delegato Fic per manifestazioni ed eventi) e con il pavese Riccardo Carnevali (responsabile nazionale dei social media).

Dopo una riunione operativa, il gruppo è stato in visita alla sede del network «Italia a Tavola» a Mozzo, allo stabilimento di Lallio di Pentole Agnelli e poi al laboratorio della Isacco, la fabbrica di Grumello del Monte specializzata in abbigliamento da lavoro. Per l’incontro conviviale è stata scelta la trattoria «Ristoro pugliese», in centro a Bergamo, via Tasso 96 (035.257224) , un locale tipico per chi vuole deliziarsi con la ricchissima e gustosissima cucina di Puglia. Ai fornelli è infatti una cuoca pugliese doc, Monica Vitale, mentre in sala a dirigere è il fratello Ivano. A cominciare dalla ricca sequenza di verdure sempre pronte a buffet, qui si possono gustare piatti veri della tradizione pugliese, parte dei quali ancora sconosciuti a tanti buongustai del Nord. La trattoria è ospitata in una parte di un antico monastero e dal giardino interno si possono ancora ammirare chiostri e architetture di secoli fa. Una piccola oasi di pace e di buona cucina nel centro di Bergamo.

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