Quella buona italia delle Osterie
Slow Food premia 2 bergamasche

Nella guida 2018 la chiocciola a «Dentella» di Bracca e «Burligo» di Palazzago.

«Nella guida ci sono le osterie che incarnano al meglio l’autenticità della cucina italiana, una cucina semplice, priva di barocchismi ed eccessi di lavorazione che hanno il solo fine di stupire. Una cucina che non cerca di uniformarsi in un unico stile con cotture millimetriche, sottolinea le differenze e non si piega alle mode» si legge nell’introduzione di Osterie d’Italia 2018, la guida di Slow Food a firma Marco Bolasco ed Eugenio Signoroni. Due delle osterie premiate con la chiocciola (ovvero i locali piaciuti in modo speciale per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza) sono in provincia di Bergamo: «Dentella» di Bracca e «Burligo» di Palazzago. Ecco l’elenco completo.

Sono 1.616 le osterie recensite nell’edizione 2018, di cui la maggior parte con un menù che non supera i 35 euro. In continuità con la scorsa edizione, i locali un po’ più cari della media sono segnalati dal bollino con Euro e freccia, mentre il bollino Novità sta, naturalmente, per le nuove segnalazioni, che sono 176, ad indicare un fenomeno in continua evoluzione e crescita. Il simbolo dell’Annaffiatoio indica i locali con un orto di proprietà, la Chiave quelli dove si può anche dormire, il Formaggio è usato per quelli che propongono una selezione di prodotti caseari di qualità, la Bottiglia per un locale dalla proposta di vini articolata, rappresentativa del territorio, con prezzi onesti e infine la Chiocciola, dedicata ai locali più in sintonia con i princìpi di Slow Food. Inoltre ci sono caratteri speciali per indicare quali osterie aderiscono al progetto Alimentazione Fuori Casa dell’Associazione Italiana Celiachia e quali all’Alleanza tra i cuochi e i Presìdi Slow Food, cioè dove si utilizzano regolarmente nei menù almeno tre Presìdi della propria regione

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