Kia Naimo, compatta
a emissioni zero

Dopo aver esplorato il segmento delle city-car a trazione elettrica con la Pop, svelata lo scorso ottobre a Parigi, Kia volge lo sguardo verso i crossover compatti a zero emissioni con la Naimo Electric Concept, presentata in questi giorni al Motor Show di Seul (1-10 aprile).

Il nome Naimo prende origine dall'espressione «Ne-mo» (da pronunciarsi Neh-mo) che, nella lingua del Paese del Calmo Mattino, significa forma squadrata: un chiaro riferimento alla linea disegnata dal centro stile Kia di Seul. Il frontale, dove spiccano le luci puntiformi a led, si caratterizza per l'assenza della calandra e di qualsiasi presa d'aerazione. Mancano anche i retrovisori esterni, sostituiti da microtelecamere sui montanti anteriori, e i tergicristalli: il compito di rimuovere l'acqua piovana dal parabrezza è affidato a un sistema di getti d'aria ad alta pressione.

Originale anche la soluzione studiata per il cofano posteriore a tripla apertura, con un portellone in alto e due battenti in basso. La Naimo è lunga 3.890 mm - una ventina di centimetri in meno rispetto a una Soul - larga 1.844 mm e alta 1.589 mm. All'interno trovano posto quattro persone e, grazie alle portiere che si aprono a libro senza montante centrale, salire a bordo non rappresenta certo un problema.

Secondo Peter Schreyer, responsabile del design Kia, la Naimo «rappresenta il perfetto equilibrio di innovazione, alta tecnologia e tradizioni coreane». I pannelli delle portiere e l'intero pavimento sono infatti rivestiti con legno di quercia lavorata artigianalmente, mentre il cielo del padiglione è rifinito con la preziosa carta coreana «Han-ji». Nel solco della tradizione anche il colore giada della carrozzeria, che ricorda le raffinate ceramiche «Celadon».

La strumentazione adotta invece l'innovativa tecnologia TOLED (Transparent Organic Light Emitting Diode). La Kia Naimo è mossa da un motore elettrico da 80 kW (109 Cv) e 280 Nm di coppia, alimentato da una coppia di batterie ai polimeri di litio (LiPoly) collocata sotto il pianale. Un normale ciclo di ricarica richiede 5 ore e mezzo e assicura un'autonomia di circa 200 km, un risultato a cui contribuiscono anche le ruote da 20 pollici con pneumatici a basso attrito di rotolamento. Con una presa ad alto voltaggio bastano 25 minuti per ricaricare le batterie all'80%.

Diego Signorelli

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