Lancio della Tiguan
con la versione Plus

Presentata alla stampa italiana l'8 giugno a Monaco, la Volkswagen Tiguan, al primo restyling, sarà lanciata nel nostro Paese nel weekend del 17-18 settembre, ma è possibile già prenotare il Suv nella versione Plus, una serie special.

Presentata alla stampa italiana l'8 giugno a Monaco, la Volkswagen Tiguan, al primo restyling, sarà lanciata nel nostro Paese nel weekend del 17-18 settembre, ma è possibile già prenotare il Suv nella versione Plus, una serie speciale che ha un pacchetto di accessori, del valore di circa 2 mila euro, compresi nella dotazione di serie ed è offerta fino al momento del lancio di settembre soltanto per quattro versioni della Tiguan a trazione anteriore.

I Suv sono esplosi nell'ultimo decennio e la Tiguan ne è una fedele testimonianza: la sua prima versione, nata nel 2007, ha riscosso un evidente successo di pubblico: ne circolano quasi 700 mila in Europa (è la prima fuoristrada in Germania), 35.000 in Italia con 12.900 auto immatricolate nel 2010.

La Tiguan 2011, costruita nello stabilimento di Wolfsburg, è sempre la sorella minore della Touareg, ma ha l'ambizione di imitarla, perlomeno nel design. Il frontale è stato totalmente ridisegnato, così come il posteriore, e ha una connotazione più sportiva con un marcato sviluppo orizzontale delle linee.

Ma il restyling parla anche di nuovi motori, di consumi contenuti (5,3 litri dichiarati per 100 km nella versione più risparmiosa, ovvero le Tiguan 2.0 TDI BlueMotion Tecnology 110 e 140 cavalli con trazione anteriore e sistema start/stop), e di nuovi sistemi di assistenza per una guida all'insegna della sicurezza (confermate le 5 stelle EuroNCAP). Della Tiguan emerge ancora la doppia natura, la vocazione sia per l'onroad, sia per l'offroad. Visivamente la differenza si nota dall'angolo d'attacco del frontale: il muso è sollevato di 18° per l'onroad e di 28° per l'offroad.

Eccoci ai motori. I benzina vanno dal nuovo 1.4 TSI da 122 cavalli (solo a trazione anteriore, cambio manuale; è la versione in assoluto che costa di meno, 22.900 euro) al 2.0 TSI da 211 cavalli (trazione integrale, cambio automatico DSG a sette rapporti e doppia frizione; 32.700 euro) con una versione intermedia 1.4 TSI da 160 cavalli (trazione anteriore e cambio manuale a 24.850 euro, con la trazione integrale a 29.050 euro).

Tra i turbodiesel la new entry è il 2.0 TDI da 110 cavalli (solo a trazione anteriore, cambio manuale; 25.850 euro). Confermati il 2.0 TDI da 140 cavalli, che dovrebbe riscuotere ancora i maggiori consensi (la versione top con trazione integrale e il DSG 33.300 euro, solo con la trazione integrale da 29.000 euro) e il 2.0 TDI da 170 cavalli (trazione integrale, cambio manuale, 32.650 euro).

Parliamo di allestimenti. Il meno ricco è il Trend&Fun, che è quello base della Tiguan a trazione anteriore. Di serie ABS, ESP, freno di stazionamento elettronico, climatizzatore semiautomatico, radio RCD 310 con lettore Cd e Mp3 e cerchi in lega leggera da 16” e retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettronicamente. La base della Tiguan a trazione integrale e il Track&Field e comprende anche il programma elettronico per la guida offroad, una protezione monoscocca più robusta, cerchi di disegno diverso ma sempre da 16” e mancorrenti neri sul tetto.

Il livello di allestimento superiore è lo Sport&Style che ha in più il climatizzatore automatico, i cerchi in lega da 17”, i fari fendinebbia e le luci di svolta dinamiche, il regolatore di velocità, il sensore pioggia, il retrovisore interno fotocromatico, il volante in pelle, i vetri posteriori e il lunotto oscurati.

Optional numerosissimi: accanto al tetto panoramico in vetro stratificato sollevabile e scorrevole nella parte anteriore e ai rivestimenti in pelle in tinta con la plancia bicolore, c'è una serie di gioielli tecnologici. Ricordiamo il dispositivo per il riconoscimento della stanchezza del guidatore (sono monitorati angolo di sterzata e utilizzo dei pedali, in caso di comportamento strano scatta l'avviso acustico), il Lane assist (assistenza attiva per il mantenimento della corsa), il Park assist di seconda generazione (supporto anche nei parcheggi in posizione trasversale rispetto alla carreggiata), il Dynamic light assist (a velocità superiori ai 65 km gli abbaglianti dei fari bixeno si accendono automaticamente e, su segnalazione della telecamera, quando arriva un'auto in senso contrario, sono oscurati soltanto nella fascia di strada che provocherebbe l'abbagliamento altrui), il DCC (regolazione adattiva dell'assetto secondo tre differenti tarature) e il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale (XDS).

Nelle prime righe dell'articolo abbiamo parlato della versione Plus, edizione speciale per il lancio. Fino al porte aperte del 17-18 settembre, sulle Tiguan a trazione anteriore Trend&Fun BlueMotion Technology 1.4 TSI 122 cavalli (22.900 euro) e 2.0 TDI 110 cavalli (25.850 euro), ovvero le versioni base benzina e gasolio, saranno regalati il volante multifunzione, la predisposizione vivavoce bluetooth telefono Premium, il Park assist, la Radio RCD 510 e i cerchi in lega da 17”, stessa dotazione sulle Sport&Style BlueMotion Technology 1.4 TSI 160 cavalli (24.850 euro) e 2.0 TDI 140 cavalli (27.050 euro) con in più il tetto panoramico e i cerchi in lega da 18”.

Abbiamo testato due Tiguan turbodiesel a trazione integrale superaccessoriate con cambio manuale, la 140 cavalli e la 170 cavalli, sull'asfalto tedesco e austriaco: circa 300 km in 4 ore. Autostrada, strade di campagna e un pezzettino finale di sterrato non esasperato per approdare ai 1.520 metri di Ellmau.

Esternamente non appariscente e originale, ma armoniosa e compatta. Come da consolidata tradizione tedesca, la Tiguan all'interno è funzionale e razionale con la plancia ben strutturata e tutti i comandi a portata di mano. Gradevoli i sedili in pelle che sono però un optional. Spazio ce n'è (anche nel bagagliaio: da un minimo di 470 a un massimo di 1.510 litri) e la visibilità è buona. Già che ci siamo ricordiamo anche il peso rimorchiabile: 2.500 kg (con la trazione integrale).

Dando quasi per scontata la preferenza per il turbodiesel (le previsioni Volkswagen parlano di un 85% di auto a gasolio e di 15% a benzina nelle vendite), per chi non usa il Suv sullo sterrato è logico che debba orientarsi sulla versione a trazione anteriore che costa e consuma di meno.

Quanto ai motori delle due Tiguan in prova, ambedue ci sono sembrati elastici e reattivi. I 140 cavalli garantiscono sempre la spinta giusta per un utilizzo normale e una guida piacevole. Naturalmente i 170 cavalli offrono una brillantezza maggiore che è emersa in primis in montagna con la Tiguan che ha scalato i tornanti senza nessun problema anche con una marcia più alta e assorbito gli scossoni dello sterrato con disinvoltura in virtù delle ottime sospensioni.

In definitiva, un Suv versatile e per famiglie (l'identikit dell'acquirente tipo parla di un cinquantenne sposato e di professione imprenditore) che, offerto a un prezzo inferiore a quello del modello prossimo alla pensione, promette di confermarne il successo.

Marco Sanfilippo

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