Nuova Bmw serie 1
ancor più briosa

Bmw ha lanciato la seconda generazione della sua compatta premium: più grande e confortevole, la Serie 1 non dimentica le proprie origini e promette una guida ancor più coinvolgente. Abbiamo provato la versione al top, la 120d Urban Line da 184 Cv.

Bmw ha lanciato la seconda generazione della sua compatta premium: più grande e confortevole, la Serie 1 non dimentica le proprie origini e promette una guida ancor più coinvolgente. Abbiamo provato la versione al top, la 120d Urban Line da 184 Cv, con il nuovissimo cambio a otto marce.

Apparsa nel 2004 e prodotta in oltre un milione di esemplari, ancora oggi la Serie 1 a cinque porte presenta un look originale e inconfondibile: ha un lungo cofano anteriore, progettato per accogliere motori a sei cilindri, una linea di cintura piuttosto alta e un abitacolo decisamente spostato verso il retrotreno.

Pur essendo completamente nuova, la seconda serie riprende l'impostazione di base con alcuni significativi aggiornamenti. Le fiancate hanno un andamento più morbido, con la caratteristica linea del brancardo che appare sfumata rispetto all'originale disegno di Chris Bangle.

Il massiccio frontale si ispira invece alla Serie 5 GT, con gruppi ottici di grandi dimensioni e quattro nervature sul cofano, mentre gli indicatori di direzione a led sono integrati negli specchietti retrovisori. La mascherina a doppio rene è leggermente inclinata e si compone di 12 listelli verticali di colore bianco sulla versione Urban e di 8 listelli in nero laccato sulla Sport. Sembra un dettaglio, ma è il primo segnale di un nuovo approccio verso la clientela.

Nel definire gli allestimenti l'aspetto emozionale ha avuto la meglio sulla razionalità teutonica: a fare la differenza tra una versione e l'altra, con l'obiettivo di attirare un pubblico giovane e attento alle mode, sono oggi le finiture e le infinite possibilità di personalizzazione.

Ne è un esempio la protagonista della nostra prova, che sfoggiava una carrozzeria verde scuro metallizzato con cerchi a cinque razze da 17" e calotte degli specchietti retrovisori di colore rigorosamente bianco. Un accostamento cromatico inedito per una Bmw, in perfetto stile Mini.

All'interno le modanature bianche, un'altra novità nel settore dell'automobile, si ispirano al mondo degli iPhone Apple e degli altri smartphone. E non a caso: tramite apposite Apps compatibili con il sistema ConnectedDrive, è possibile sintonizzarsi sulle stazioni webradio, socializzare con Facebook e Twitter, sbloccare le porte e accendere il climatizzatore, ricevere informazioni aggiornate sul traffico oppure individuare la propria vettura nel parcheggio di un supermercato.

Oggi la più piccola delle Bmw è lunga 4,32 metri (85 mm in più) e larga 1,76 metri: senza aumentare in altezza, la Serie 1 è dunque cresciuta nelle dimensioni per offrire più spazio ai passeggeri seduti dietro. Anche il bagagliaio è più grande: il volume utile passa da 330 a 360 litri, e raggiunge i 1.200 litri ribaltando lo schienale dei sedili posteriori.

La posizione di guida è perfetta, grazie al sedile regolabile in altezza e al volante registrabile in profondità. La plancia è dominata dal display da 8,8 pollici del sistema di navigazione (un optional da 2.600 euro), mentre sul tunnel centrale si trova il tasto per selezionare la modalità di guida desiderata: Sport e Sport Plus per un guida dinamica, Comfort per viaggiare rilassati ed Eco Pro per risparmiare carburante.

In quest'ultimo caso l'elettronica di gestione del motore e degli accessori rivede i parametri di funzionamento alla ricerca della massima efficienza energetica, e sul display appaiono le indicazioni dettagliate sul consumo. Trazione posteriore e cambio automatico a 8 rapporti: prima ed unica nel suo segmento a vantare queste caratteristiche, la rinnovata Serie 1 offre un'esperienza di guida sconosciuta alle concorrenti, grazie anche alla ripartizione ideale dei pesi tra avantreno e retrotreno.

Rispetto all'edizione precedente dispone di carreggiate più larghe e di una maggiore rigidità torsionale, tuttavia l'assetto più morbido e il buon assorbimento delle sospensioni rivelano una maggiore attenzione per il comfort. Con cinque motorizzazioni tra cui scegliere, la gamma si presenta piuttosto articolata fin dal lancio. Collocati in posizione longitudinale, i motori sono tutti a quattro cilindri, con tecnologia TwinPower Turbo e dispositivo Start/Stop di serie.

Le versioni a benzina sono due (1.6 litri da 136 Cv per la 116i e 1.6 litri da 170 Cv per la 118i), tre quelle a gasolio (116d da 116 Cv, 118d da 143 Cv e 120d da 184 Cv, tutte con cilindrata di 2.0 litri). Il percorso scelto per la prova, una rapida escursione da Milano al Lago Maggiore, ha messo in evidenzia l'ottimo equilibrio dinamico del telaio, l'estrema precisione dello sterzo e la grinta del motore più potente, il 120d common rail con turbina a geometria variabile e cambio Steptronic a 8 rapporti, un plus da 2.200 euro.

Grazie alla spinta di ben 184 cavalli, supportata da una coppia motrice di 380 Nm costanti tra 1.750 e 2.750 giri, la Serie 1 accelera da 0-100 km/h in 7"2 e sfiora i 230 km/h. I vantaggi della tecnologia EfficientDynamics si apprezzano sul fronte dei consumi, con una percorrenza media dichiarata pari a 21,7 chilometri con un litro di gasolio (122g/km di CO2). Sulla nuova Serie 1 i tradizionali allestimenti Eletta, Attiva e Futura lasciano il posto ai nuovi livelli Base, Sport e Urban.

In vendita dalla metà di settembre, il modello di ingresso del marchio Bmw è in listino a prezzi compresi tra 27.023 e 34.233 euro. Cifre destinate a crescere considerevolmente attingendo alla lunga lista di accessori, che propone i più moderni dispositivi hi-tech e offre oltre 6.500 possibilità di personalizzare la propria vettura.

Diego Signorelli

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