Nuova Nissan Note
Sfida al segmento B

Sarà commercializzata subito dopo l'estate la nuova generazione di Nissan Note, destinata a lanciare la sfida al segmento B dove il costruttore giapponese gioca in casa con altri due modelli dall'appeal molto competitivo: la citycar Micra e il crossover «tutto pepe» Juke.

Sarà commercializzata subito dopo l'estate la nuova generazione di Nissan Note, destinata a lanciare la sfida al segmento B dove il costruttore giapponese gioca in casa con altri due modelli dall'appeal molto competitivo: la citycar Micra e il crossover «tutto pepe» Juke.

Ma questa volta l'attacco a un comparto che da solo vale il 40% delle vendite di auto in Italia viene affidato proprio alla Note, completamente riprogettata dopo la presentazione del prototipo al Salone di Ginevra del 2012.

Nel dettaglio, per i mercati europei, il frontale della vettura presenta ora una grigia a nido d'ape laccata grigio scuro mentre i gruppi ottici nella loro parte superiore sembrano riprodurre, nelle intenzioni dei designer nipponici, le forme di un occhio umano. Le quattro linee che si snodano sul cofano supportano ulteriormente questa fluidità visiva.

L'ampio parabrezza fa acquistare visibilità a conducente e viaggiatori ma ne guadagna anche l'aereodinamica complessiva con un coefficiente di resistenza da primato: 0,30. L'armonia delle forme prosegue, poi, anche nella parte posteriore attraverso la linea dei vetri laterali.

Ma la vera rivoluzione giunge dal fronte delle tecnologie e, in particolare, dal debutto su un'auto di questo segmento del Safety Shield, combinazione di tre dispositivi «interfacciati» tra loro: il Land Departure Warning (avviso di allontanamento dalla corsia), il Blind Spot Warning (avviso di presenza vettura nel punto cieco) e il Moving Object Detection (avviso oggetti in movimento nella parte posteriore dell'auto).

Il tutto gestito a partire dall'unica telecamera sul portellone, l'occhio tecnologico della nuova Note. Le immagini catturate da questo occhio magico sono elaborate da un sofisticato software, che le adatta alla vista umana. La lente della telecamera è sempre perfettamente efficiente grazie al sistema di autopulizia in grado di capire la natura dello sporco che si deposita sulla lente stessa, decidendo se soffiarlo via oppure effettuare un lavaggio e un'asciugatura.

Altra rivoluzionaria tecnologia per una vettura del segmento B è l'Around View Monitor, il sistema di assistenza al parcheggio che, catturando immagini di tutto lo spazio circostante la vettura attraverso 4 telecamere, le rielabora per trasmettere una vista dall'alto dell'auto sullo schermo del navigatore.

Introdotta su Qashqai per la prima volta, questa tecnologia è ora montata anche sulla nuova Leaf. Sulla nuova Note è presente anche l'ultima generazione del navigatore Connect 2, con schermo touch-screen da 5,8" e Google send-to-car. Sempre in termini di tecnologia a supporto dell'efficienza, nuova Note dispone dell'Eco Pedal, che informa il conducente anche attraverso la luce irradiata dal quadro strumenti quando la guida risulta ottimale per la riduzione dei consumi.

Un vero pieno d'innovazione ma senza appesantire la vettura che, anzi, è più leggera di 55 kg rispetto al precedente modello. Anche per la Note, come per gli altri due modelli della produzione Nissan per il Segmento B, la gamma si articola intorno ai tre noti livelli di allestimento Visia, Acenta e Tekna.

Alle due motorizzazioni diesel 1.2 DIG-S e 1.5 dCi (ultima generazione), entrambe abbinate a un cambio manuale, al momento del lancio in ottobre si affiancherà il propulsore a benzina 1.2 litri mentre il cambio CVT sarà offerto in combinazione con il motore DIG-S. La riduzione delle emissioni 95 e 99 g/km a seconda delle motorizzazioni) va di pari passo con quella dei consumi. Start& stop e indice di cambiata contribuiscono ad ottenere questi obbiettivi.

I prezzi per la Note partiranno da un minimo di euro 13.200 per la versione di ingresso Visia 1.2 da 80 cv fino ad un massimo di euro 19.150 per la 1.5 dCi da 90 cavalli con l'allestimento top di gamma Tekna. Rispetto al modello precedente, i prezzi risultano ancora più aggressivi con differenze che, per il diesel, possono comportare un vantaggio di oltre 800 euro.

Daniele Vaninetti

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