Da Opel a Papa Francesco
un’elettrica Ampera-e

Opel ha consegnato un’ Opel Ampera-e al Santo Padre, «il primo passo verso uno Stato Vaticano CO2 Free», commentano nella casa automobilistica di Russelsheim. Opel collaborerà con Enel e il Vaticano, che mira a diventare il primo Stato senza emissioni inquinanti delle auto entro il 2020.

Opel contribuirà all’obiettivo del Vaticano di diventare sempre più ecologico grazie alle fonti di energia rinnovabili e alla mobilità elettrica. Karl-Thomas Neumann, Ceo di Opel Group, ha incontrato Sua Santità Papa Francesco al margine della conferenza <Laudato Sì: La Sostenibilità tra Comunicazione e Innovazione>. Neumann ha consegnato una Opel Ampera-e al Santo Padre <per accelerare - si chiarisce in casa Opel - il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici locali>.

<Siamo orgogliosi, come Opel, di poter contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi della Città del Vaticano. La nostra nuova Ampera-e renderà possibile la mobilità elettrica per l’uso quotidiano senza compromessi>, ha concluso il numero uno di Opel. La conferenza, che ha riunito rappresentanti di istituzioni, imprenditori, esperti e opinion leader, ha affrontato i vari temi legati alla sostenibilità ambientale, inclusi quelli sulla mobilità futura. Durante la conferenza, il Vaticano, Opel ed Enel si sono impegnati a lavorare ad un programma di mobilità sostenibile per la Santa Sede. Opel Ampera-e ridefinisce la modalità elettrica con un’autonomia di oltre 520 km (in base al ciclo NEDC), almeno 100 km in più rispetto al miglior concorrente nello stesso segmento, sottolineano in casa Opel.

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