Renault Twingo
ancora più agile

Vent’anni dopo aver rivoluzionato il segmento delle city car con la «Ranocchia», Renault reinventa Twingo, per la prima volta con una carrozzeria 5 porte. Partendo da una pagina vuota, ingegneri e designer di Renault si sono ispirati all’eredità lasciata dalla prima Twingo e dalla R5.

Vent’anni dopo aver rivoluzionato il segmento delle city car con la «Ranocchia», Renault reinventa Twingo, per la prima volta con una carrozzeria 5 porte. Partendo da una pagina vuota, ingegneri e designer di Renault si sono ispirati all’eredità lasciata dalla prima Twingo e dalla R5.

Il risultato: una nuova city car agile, innovativa e divertente. Nel 2008 gli ingegneri e i designer di Renault decidono di progettare la futura Twingo lasciandosi guidare dallo spirito d’innovazione che aveva ispirato il modello originario nel 1992. Il compito è impegnativo e le aspettative forti, all’altezza di questo modello iconico, uno dei simboli della creatività della marca Renault.

L’obiettivo? Creare una city car ancora più abitabile e agile, ma nello stesso tempo anche più compatta. Emerge così l’idea di un’architettura con motore posteriore, che implica tuttavia costi di sviluppo elevati. È in questa fase che la strada di Renault incrocia quella di Daimler che, da parte sua, riflette sulle future Smart 2 e 4 posti. Dopo numerosi scambi, le due aziende stilano un accordo di cooperazione strategica nel 2010, ufficializzando in tal modo l’avvio del progetto di sviluppo congiunto di Nuova Twingo e delle future Smart 2 e 4 posti.

Da questa cooperazione nasce la nuova idea di una city car in cui l’impianto posteriore del motore libera l’avantreno, permettendo un netto miglioramento del raggio di sterzata. Ecco perché la Nuova Twingo dà prova di grande maneggevolezza e riesce a districarsi nel traffico cittadino e a parcheggiare in pochi giri di volante. Ma l’”architettura” con motore posteriore libera anche spazio a bordo: con un blocco anteriore ridotto e le ruote spinte ai quattro angoli, Nuova Twingo beneficia di un passo e di un’abitabilità all’altezza del segmento superiore. E così con la sua agilità, l’abitabilità e il muso corto, Nuova Twingo ritrova i fondamentali della Twingo svelata al Salone di Parigi del 1992.

In linea con l’antenata, Nuova Twingo si svela attraverso una tavolozza di quattro tinte fun, piene di vitalità: Blu Shopping, Bianco Dream, Giallo Race e Rosso Passion. Alcuni elementi di design si ispirano direttamente alla R5: le spalle ben marcate e l’inclinazione del lunotto ricordano la famosa R5 Turbo con motore posteriore, che ha segnato la sua epoca. Il frontale, invece, riprende i codici della nuova identità di marca Renault, con un logo ben visibile su fondo nero e gli ampi proiettori messi in risalto dagli indicatori di direzione e le luci diurne tonde a Led che associano tecnologia e ancora un richiamo alle precedenti versioni. Questi elementi di design attribuiscono a Nuova Twingo un’aria simpatica e robusta, con una firma luminosa che sottolinea la personalità rivendicata dalla piccola Renault.

Infine, l’ampio portellone vetrato dà un veste di originale modernità della parte posteriore di Nuova Twingo. I gruppi ottici posteriori si integrano perfettamente nel prolungamento del portellone vetrato. Il modello si ispira, tra l’altro, ai principali elementi di successo di Nuova Clio: fluidità della linea, grazie alle maniglie posteriori nascoste, e possibilità di personalizzazione con il gioco delle tinte di carrozzeria e degli elementi di decorazione esterna come i retrovisori, le protezioni laterali o gli stripping. Il 4 marzo prossimo, in occasione del Salone di Ginevra, saranno svelati gli interni, il cuore di Nuova Twingo. In linea con il design esterno, i progettisti si sono ispirati all’eredità per proporre soluzioni allegre e colorate, intelligenti e pratiche nella vita quotidiana.

Daniele Vaninetti

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