Toyota Prius Plug-in
L’ibrido esteso

La seconda generazione dell’innovativa Toyota Prius Plug-In (Sistema Phev) ha fatto suo debutto al Salone Internazionale dell’Auto di New York 2016 e arriverà in Italia prima della fine del 2016.

L’autonomia viene estesa e in modalità puramente elettrica ne guadagnano anche potenza e velocità. Toyota è stata la prima ad introdurre in Europa la tecnologia plug-in: le vendite sono iniziate nel 2012 dopo un progetto sperimentale durato 5 anni.

La Prius Plug-in nasce sui punti di forza del sistema ibrido già disponibile su altri sette modelli Toyota e su quelli dell’ultima generazione della Prius standard. Ma questa volta si va incontro alle esigenze dei clienti in cerca di un ibrido che garantisca maggiore autonomia in modalità puramente elettrica.

Grazie al pacco batterie agli ioni di litio da 8,8 kWh, il sistema Hybrid Synergy Drive della Plug-in consente al guidatore di marciare in modalità EV con maggior frequenza e per periodi più lunghi, aumentando considerevolmente l’autonomia con un pieno di carburante. La nuova Prius «ad autonomia estesa» ha consumi dichiarati di gran lunga inferiori al modello precedente, stimati intorno ad 1,4 l/100 km ed emissioni (sempre dichiarate dal costruttore) di CO2 di appena 32 g/km.

L’intervento del motore elettrico non è limitato alla sola modalità puramente elettrica EV, ma si estende a tutte quelle situazioni in cui esso possa assicurare maggior efficienza rispetto al motore termico, specialmente nella guida urbana e nei tragitti brevi. La Prius Plug-in offre, inoltre, il primo sistema Toyota duale motore/generatore, nel quale il motore elettrico e il generatore producono coppia, incrementando l’accelerazione e la potenza complessiva.

Il nuovo sistema PHEV riduce al minimo l’utilizzo del motore termico anche durante le accelerazioni repentine o in caso di attivazione del riscaldamento nei mesi invernali, attraverso l’adozione di un dispositivo che riscalda la batteria e ne migliora l’efficienza con le temperature più rigide. Il risultato consente un’accelerazione ai vertici della categoria e permette di marciare in modalità EV fino ad una velocità di 135 km/h con un’autonomia doppia rispetto al modello precedente, pari a 50 km. Per ricaricare il pacco batterie occorrono circa 2,3 ore in Mode 2 (Mennekes) con un’uscita a 230 V, nonostante la maggiore capacità della batteria.

Come con qualunque altra Toyota Full hybrid, la Prius Plug-in può marciare sia in modalità esclusivamente elettrica che a benzina o con la combinazione dei due motori e attraverso la frenata rigenerativa può immagazzinare l’energia recuperata nelle frenate o in decelerazione, riducendo ulteriormente i consumi. Il sistema ibrido equipaggiato con un motore a benzina VVT-i da 1,8 litri, 4 cilindri a ciclo Atkinson, gioca un ruolo chiave nell’efficienza complessiva della nuova vettura. Le dimensioni del sistema di ricircolo dei gas, il miglioramento dell’efficienza di combustione e un’innovativa gestione del riscaldamento delle componenti meccaniche e degli attriti hanno consentito un netto miglioramento dell’efficienza termica, ora pari al 40%, a livelli da primato.

La guida beneficia poi di un Head-up Display a colori in grado di proiettare sulla parte bassa del parabrezza i dati del veicolo, rendendo le informazioni facilmente leggibili senza che il guidatore debba distogliere lo sguardo dalla strada. I dati forniti vanno dalla velocità del veicolo allo stato di carica della batteria, dalle impostazioni del Cruise control adattivo (con funzione Full Speed Range Following e Lane departure alert) allo stato del sistema ibrido.

D. V.

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