Al criceto
non solo semi

Il criceto è un animale onnivoro e quindi ha bisogno di una dieta varia: in natura si nutre di cibi sia di origine vegetale, sia di origine animale, pertanto le miscele di semi che si trovano in commercio non sono assolutamente sufficienti.

Quando ero ragazzino, a mio fratello fu regalato un esemplare di criceto russo insieme a un lungo elenco di consigli funzionali al suo benessere: tra questi spiccava «il criceto non beve l'acqua, ma si disseta attraverso la frutta».

«Mi ricordo che la cosa mi turbò molto, tanto che di nascosto cominciai a lasciare nella gabbia una ciotolina di acqua e ho continuato a farlo fino a quando il roditore fu regalato ad un'altra famiglia. Non siamo più agli inizi degli anni 80, ma sono ancora tante le leggende metropolitane su come prendersi cura dei nostri amici con la coda e il criceto paga, forse più di altri, la nostra ignoranza a riguardo».

Il criceto è un animale onnivoro e quindi ha bisogno di una dieta varia: in natura si nutre di cibi sia di origine vegetale, sia di origine animale, pertanto le miscele di semi che si trovano in commercio non sono assolutamente sufficienti, ma vanno integrate con frutta, verdura e alimenti di origine animale da inserire nella dieta gradualmente e in piccole dosi.

La regola? Tutti i giorni mettiamogli a disposizione frutta e verdura e un paio di volte alla settimana anche delle proteine. Per la frutta vanno bene mele, pere, albicocche, pesche, fragole ciliegie (senza nocciolo), frutti di bosco, melone, anguria, banana, arancia, mandarini e uva; e ovviamente la frutta secca (da offrire con parsimonia) come arachidi, anacardi, pistacchi e pinoli. Per le verdure sono buone e gradite tutte le insalate verdi, i piselli, le carote (poche), il finocchio e il sedano. Non dimentichiamo che frutta e verdura devono essere sempre lavate, asciugate e somministrate a temperatura ambiente. Per fornire invece al criceto le proteine di cui ha bisogno, offriamogli dello yogurt a temperatura ambiente, del formaggio (un pizzico di parmigiano, di ricotta o di pecorino), un po' di tonno al naturale o una, due crocchette per gatti.

Attenzione ai biscotti e agli snack per roditori venduti nei negozi, ricchi di zucchero e grassi: oltre a fare male se somministrate quotidianamente, chi li fabbrica ha dimenticato che il criceto mette il cibo nelle tasche guanciali e quindi non dovremmo mai offrirgli alimenti appiccicosi, difficili da rimuovere. Pollice inverso anche per biscotti, cioccolato, merendine e caramelle: i criceti sono animali che producono poca insulina, di conseguenza i dolci possono provocare l'insorgenza del diabete.

E l'acqua? È vero che il nostro amico non beve molto, ma il beverino è fondamentale: deve essere capiente e l'acqua va cambiata ogni giorno. E controllate spesso il corretto funzionamento della pallina d'acciaio, poiché nei modelli più economici questa tende ad incastrarsi bloccando la normale discesa dell'acqua. Vi auguro buona consapevolezza.

Marco Bergamaschi

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