Il cane in ufficio,
un trend in crescita

Recentemente, sono stato scelto come istruttore cinofilo in un’azienda leader nel settore «pet care», per assistere i suoi dipendenti nel corso di un open day nel quale lavoratori di altre aziende sono stati invitati a vedere come si «vive» in ufficio insieme ai cani.

L’azienda in questione è una delle prime realtà italiane a permettere l’accesso (regolamentato) ai cani dei propri dipendenti e per incentivare la pratica ha mostrato ad altre realtà come sia possibile. Confesso che per me si è trattato di un autentico “debutto”, mai mi era capitato di esercitare la professione all’interno di un luogo di lavoro, ma fin dal primo momento ho avuto un’impressione più che positiva. Sembra davvero possibile che con un cane in ufficio si sta meglio.

A confermarlo anche i risultati di una ricerca arrivata alla conclusione che 4 aziende su 5 che attuano questa pratica, hanno riscontrato un impatto molto positivo, avere con sé il proprio amico peloso riduce lo stress e aumenta produttività e buon umore. È stato sfatato anche il mito che gli impiegati siano più distratti in presenza del cane di casa.

Fin qui soltanto aspetti positivi, quindi, ma veniamo a ciò che più mi riguarda da vicino: il benessere del cane. Siamo sicuri di preservare il sua salute portandolo in un luogo così particolare e inusuale? Al quesito, durante la conferenza organizzata all’interno dell’evento, ha puntualmente risposto la Dott.ssa Maria Chiara Catalani, medico veterinario comportamentalista, spiegando che il fatto di essere vicini al proprietario per gran parte della giornata è un valore aggiunto per il benessere dell’animale, purché si tratti di esemplari ben socializzati.

A questo aggiungo che ai novelli impiegati con la coda non devono mai mancare un’iniziale e progressivo adattamento al nuovo ambiente e anche ai “colleghi” a due e a quattro zampe. Inoltre dovranno esser loro assicurati un giaciglio comodo e sicuro, una ciotola per l’acqua, qualche premietto goloso e un bel giocattolo da masticare, oltre che, ovviamente, una passeggiatina ogni due-tre ore.

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