Finalmente DriveClub
alla prova del gamepad

A circa un anno e mezzo di distanza dal suo annuncio, DriveClub, gioco di guida arcade esclusiva PlayStation 4, è finalmente pronto alla prova del gamepad.

Piattaforma: PlayStation 4

Genere: arcade racing game

Sviluppatore: Evolution Studios

Produttore: Sony Computer Entertainment

Distributore: Sony Computer Entertainment

PEGI: 3

I ragazzi del team Evolution Studios, gli stessi degli ottimi MotorStorm e WRC, hanno confezionato un prodotto di buon livello e che nasconde del potenziale. Andiamolo a scoprire insieme.

L'intelaiatura ludica di DriveClub si fonda su tre pilastri principali: il Tour, che è una sorta di modalità carriera, l'evento singolo e il multiplayer. L'elemento preminente dell'esperienza targata Evolution Studios è ovviamente il Tour, nel quale il provetto pilota virtuale può prendere parte a gare classiche, prove a tempo e derapata. Durante gli eventi tour il giocatore non sarà limitato a salire sul gradino più alto del podio, ma dovrà anche superare diverse sfide come il mantenimento di una determinata velocità media, l'ottenimento di un certo punteggio in derapata o battere il record del giro. Oltre a rendere le gare più frizzanti e meno monotone, queste prove, se superate, permettono al giocatore di ottenere delle stelle grazie alle quali sbloccare eventi e avanzare nella carriera.

Tutto è ovviamente imperniato attorno al modello di guida, non un ibrido arcade-simulazione come spesso accade negli ultimi anni (vedi Shift o Grid), ma un «arcadone» nudo e crudo, senza fronzoli o la possibilità di modificarne i parametri. Ciò però non significa che in pista sarà tutto consentito, anzi: è presente un sistema di crescita a punti che penalizza i giocatori troppo aggressivi e disattenti che, ad esempio, prendono a sportellate le auto avversarie o escono spesso di pista e, al contrario, premia il pilota preciso che si mette in scia o esegue sorpassi puliti. I punti guadagnati durante le gare saranno quantomai fondamentali per vincere nuove auto e livree.

Purtroppo le sole 50 auto disponibili nel garage di DriveClub e la poca varietà di gare smorzeranno in poche ore l'entusiasmo del videogiocatore abituato a offerte contenutistiche di ben altra caratura. Ed è qui che entrano in gioco le peculiarità del titolo firmato Evolution Studios: il Club e la componente sociale. I giocatori, infatti, possono entrare a far parte di un club (di massimo sei piloti), o fondarne un proprio, con tanto di stemma e livrea personalizzati. Una volta diventati membri di un club tutti i punti ottenuti, anche in single player, vengono condivisi con gli altri compagni del team e si avrà la possibilità di partecipare a nuove sfide. Una caratteristica sicuramente non stravolgente dal punto di vista del gameplay, ma che si rivela uno strumento perfetto per stimolare il giocatore e fidelizzarlo al gioco.

Per quanto concerne il multigiocatore, il problema della penuria di eterogeneità rimane (sono presenti una manciata di gare preimpostate), ma a stuzzicare il giocatore spingendolo a fare sempre meglio sarà la pletora di classifiche, statistiche e dati in continuo aggiornamento. Purtroppo la precaria stabilità dei server non ha permesso alla maggior parte dei videogiocatori di connettersi per partecipare alle gare online o entrare in un club, il che ha tarpato indubbiamente le ali al prodotto targato Evolution Studios. Gli sviluppatori hanno fatto sapere di essere al lavoro per risolvere il disguido il prima possibile, e la situazione pare già essere migliorata.

Graficamente DriveClub offre un buon livello estetico, con modelli delle vetture fedelmente ricostruiti e tracciati ambientati in nazioni paesaggisticamente suggestive e differenti fra loro. Peccato per l'assenza delle condizioni meteo variabili, fiore all'occhiello del prodotto in fase di presentazione ma che verranno aggiunte solo in seguito. Buona – ma non eccelsa – l'intelligenza artificiale, soprattutto nei livelli più avanzati dove gli avversari diventano più aggressivi e viene meno l'odioso effetto “trenino”.

Pur non avendo a disposizione un piatto ricco di contenuti, auto e modalità come altri pesi massimi del genere racing, DriveClub si mette in evidenza grazie ad un preciso ed immediato drive system e una componente multiplayer basica ma capace di stimolare il pilota virtuale al punto giusto per non mollare il pad. Interessante la possibilità di fondare un Club, elemento che pur non modificando l'esperienza di gioco riesce a renderla più coinvolgente e personale.

Marco Locatelli

© RIPRODUZIONE RISERVATA