I segreti
di Blithe House

Un thriller dell'inglese John Harding: la storia di una ragazzina orfana, avida lettrice, in un'antica dimora popolata da misteriose presenze.

Ogni cosa accade come appare o niente è come sembra? Il dilemma fra realtà e sogno, reale e soprannaturale tiene in scacco il lettore in un inquietante stato di suspense e tensione calibrato con maestria dall'inglese John Harding fino all'accelerazione finale che in apparenza non svela proprio tutte le carte.

«La biblioteca dei libri proibiti» (Ed. Garzanti, pp. 253, euro 17,60) è un romanzo costruito con abilità per quella sua contaminazione fra generi (gotico, horror, thriller) così spiazzante. Protagonista è l'adolescente Florence (vittima o carnefice?), appassionata di libri a lei vietati. Il suo mondo ambiguo e doloroso di orfana è popolato di misteriose presenze, specchi che la guardano, corridoi ombrosi, verità oscure, frequenti cadute e speranze inattese, notte dopo notte, nell'antica dimora di Blithe House, a circa centocinquanta chilometri da New York.

Siamo nel 1891 e per Florence non è facile vivere confinata in casa insieme alla servitù. La biblioteca è il suo rifugio, il fratellino Giles il suo unico affetto, da difendere a tutti i costi. Strani episodi cominciano a sconvolgere la quotidianità. Intanto quel corvo nero è sempre lì, sulla neve bianca. Sarà vero?
Teresa Capezzuto

John Harding
La biblioteca dei libri proibiti
Garzanti 253 pagine 17,60 euro

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