Oro, argento e lino
I merletti di Gandino

L'arte finissima di intrecciare oro, argento e lino, ma anche un patrimonio dal valore inestimabile che colloca Gandino ai vertici mondiali. Viene presentato sabato 27 ottobre alle 20.30 nella Sala degli Arazzi del Museo della Basilica il volume “Merletti a Gandino”, frutto del lavoro di ricerca di un pool di esperti italiani e stranieri durato oltre due anni.

“E' il terzo volume della collana “I Quaderni del Museo” – spiega Silvio Tomasini, rettore del ente gandinese – e approfondisce la collezione, unica e preziosissima, conservata nei secoli nelle nostre chiese. Offre alla comunità scientifica un agile strumento di consultazione, frutto di un minuzioso lavoro di catalogazione che in questi anni ha reso fruibili i merletti gandinesi anche ai visitatori del Museo, attraverso nuovi allestimenti espositivi”.

La collezione gandinese (cresciuta nei secoli grazie ai mercanti che trafficavano con la Mitteleuropa, ma anche con le Fiandre e la Baviera) si compone di centinaia di esemplari, che raccontano tecniche e tradizioni di diverse aree del continente europeo dal XVI al XIX secolo. La sezione del volume legata ai manufatti in filato metallico, principalmente argento e oro, è stata curata da Maria Luisa Rizzini, mentre gli studi relativi ai merletti bianchi sono stati portati avanti da Thessy Schoenholzer Nicols.

La studiosa elvetica ha lavorato come restauratrice e conservatrice al Metropolitan Museum of Art di New York e ha partecipato al restauro e allo studio degli abiti dei Medici, dei Malatesta, dei Della Rovere e di Paolina Bonaparte. L'imponente documentazione fotografica (quasi quattrocento immagini che propongono centocinquanta tipologie di merletto) è opera di Marco Presti, mentre Silvio Tomasini ha curato l'aspetto storico e documentario.

“La collezione di Gandino – sottolinea Tomasini – vanta un vero e proprio primato per la quantità e la varietà di trine in fibra, ma è soprattutto una delle più corpose al mondo per merletti in oro e argento. Dati confermati nella prefazione al volume scritta dalla studiosa inglese Santina M. Levey, massima esperta di questo settore”.

In chiave locale il libro (edito da Radici Due) offre efficaci chiavi di lettura per il ricco patrimonio di merletti presente in area bergamasca e si affianca ad uno specifico corso di aggiornamento per esperti e appassionati promosso due anni fa proprio a Gandino. Alla presentazione di sabato sera interverrà in veste di relatore (oltre agli autori e al prevosto di Gandino don Innocente Chiodi) anche Claudio Gamba, dirigente generale della Struttura Musei ed Archivi della Regione Lombardia. Il libro può essere richiesto al Museo della Basilica di Gandino (035.746165 – 035.745425).

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