Fiabe da far paura
con Italo Calvino

Ricorrono quest'anno i novant'anni dalla nascita di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento, Italo Calvino (nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas e morì a Siena nel 1985). Mondadori ormai da qualche anno sta ripubblicando le sue opere più belle.

Ricorrono quest'anno i novant'anni dalla nascita di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento, Italo Calvino (nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas e morì a Siena nel 1985). Mondadori ormai da qualche anno sta ripubblicando le sue opere più belle in preziose e imperdibili edizioni illustrate, coinvolgendo gli artisti italiani più interessanti.

Ora sta mettendo mano al vasto patrimonio delle «Fiabe italiane», che racchiudono i tesori della nostra tradizione popolare. Ecco quindi queste «Fiabe da far paura (appena appena, non tanto)» (Mondadori, pagine 98, euro 15), che raccolgono una selezione di racconti che lo stesso Calvino aveva indicato per i lettori più giovani, tratti da «L'uccel Belverde e altre fiabe italiane».

La prima, «Zio Lupo», è una variante molto divertente di cappuccetto rosso: ma questa volta la nonna non c'è e una bimba si mette in pericolo perché è troppo golosa e fa indigestione di frittelle. Ne «Il naso d'Argento» una ragazza riesce a salvare le sorelle dal diavolo in persona. Sono fiabe antiche, ma raccontate da Calvino con una lingua brillante e ironica. Insomma queste storie fanno paura, sì, ma non troppo e si risolvono bene grazie all'astuzia dei protagonisti. E un altro motivo per cui vale la pena di riprenderle in mano in questa edizione sono le bellissime illustrazioni di Pia Valentinis, che ha vinto più volte il premio Andersen, e che dona vivacità alle pagine con il suo segno mobilissimo, originale e accattivante.

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