Torna Sparks
ed è subito boom

Luke, uno dei protagonisti di quest'ultimo romanzo di Nicholas Sparks, guarda il cielo in una notte limpida. E nella quiete del suo ranch del North Carolina, gli sembra che le incertezze del suo futuro trovino una risposta nella luce delle stelle.

Luke, uno dei protagonisti di quest'ultimo romanzo di Nicholas Sparks, guarda il cielo in una notte limpida. E nella quiete del suo ranch del North Carolina, gli sembra che le incertezze del suo futuro trovino una risposta nella luce delle stelle. Per una volta «La risposta è nelle stelle» (Frassinelli), il titolo italiano dell'ultima fatica dello scrittore americano, è più suggestivo dell'originale «The Longest Ride» (La cavalcata più lunga).

A parte questo, il contenuto è proprio quello che il titolo promette, perciò se non amate le storie romantiche tenetevi alla larga da questo libro. Sparks spesso racconta ai suoi lettori (lo ha fatto anche a Bergamo) come ha conquistato sua moglie: l'ha incontrata per caso in un parcheggio in Florida, il giorno dopo le ha detto che era l'uomo della sua vita e voleva sposarla, e poi per convincerla le ha scritto in sei mesi 150 lettere (quasi una al giorno). È facile capire come sia diventato «il re dei romanzi d'amore», questa materia è davvero il suo forte. Sedici titoli, 85 milioni di copie vendute, otto film con le più grandi star di Hollywood. E ha più volte affermato che far piangere i lettori come vitelli «è un'arte».

Qui racconta due storie parallele. La prima riguarda Ira e Ruth, due anziani che hanno trascorso la vita insieme. Ruth è morta da qualche anno, stroncata da un ictus. Il vecchio Ira, condannato da un cancro ai polmoni, per l'ultima volta vuole salire a Black Mountain, un posto speciale per lui e la moglie, per portarle la lettera che le ha scritto, come fa ogni anno, da quando è morta, per il loro anniversario. Ma la sua auto va fuori strada e lui si ritrova ferito, nell'impossibilità di chiedere aiuto, in mezzo alla neve. A tenerlo in vita è la voce della moglie, la sua vicinanza, che lo spinge a ripercorrere i suoi ricordi più belli. Dall'altra parte, ecco Luke, cowboy che cavalca tori, e Sophia, studentessa universitaria che ama la storia dell'arte e sogna un lavoro in un museo. Non potrebbero essere più diversi, ma una sera, complice una festa fuori dal campus, si incontrano e pian piano imparano a conoscersi. Non c'è solo l'amore in questo libro, uno dei migliori di Sparks. I protagonisti devono fare i conti con il dolore, la vecchiaia, la morte, la paura del futuro, le responsabilità quotidiane.

A tenere unite due storie diversissime c'è la passione per l'arte, che anima sia Ruth, un'insegnante, sia Sophia. L'arte come espressione di emozioni, scintilla di mistero, miccia capace di accendere un frammento di infinito. Sarà per questo che Sparks affida un punto di svolta importante nella storia proprio a un dipinto, fino a un epilogo «da sogno americano» che richiede ai più sensibili una dose extra di fazzoletti. E certo, nel caso ve lo siate chiesti, anche questo romanzo diventerà un film, nelle sale nel 2015.

Sabrina Penteriani

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