Alieni, transformer
e capitani coraggiosi

I fan della serie tv «Games of Thrones» sono in fibrillazione per l’arrivo dell’ottava stagione, da metà aprile su Sky, ispirata alle «Cronache del ghiaccio e del fuoco» (Mondadori) di George R. R. Martin. Gli episodi tv anticiperanno l’uscita degli ultimi volumi della saga.

Nel frattempo, i lettori possono consolarsi con «Nightflyers» (Mondadori), in cui Martin immagina un futuro cupo: l’unica speranza per la salvezza della Terra sta nell’incontro con una misteriosa razza aliena. Un equipaggio di coraggiosi parte su un’astronave, ma la prima sfida che deve affrontare è sopravvivere al viaggio.

Un romanzo breve, già uscito negli anni ’80 come racconto, ora in nuova versione con le illustrazioni di David Palumbo: spazia attraverso «i neri abissi dove non va nessuno, attraverso il vuoto, attraverso il silenzio». Anche questo romanzo ha ispirato una serie tv ad alta tensione (su Netflix). C’è l’incontro tra l’uomo e creature aliene alla base di «Un evento assolutamente straordinario» (Harper Collins) di Hank Green, fratello del più famoso John («Colpa delle stelle»). La protagonista April diventa famosa dopo aver postato su Youtube un video su una specie di transformer comparso nel centro di New York: lo scambia per un’installazione artistica, ma la realtà è più complessa. Non solo fantascienza, perché lo scrittore si concentra anche sulle conseguenze fisiche e psicologiche del successo improvviso ottenuto grazie ai social network. Ci sono creature «aliene», non più umane, sulla Terra ne «La macchina del tempo» (Einaudi) di Herbert G. Wells. Romanzo visionario, pubblicato per la prima volta nel 1895, acquista note inquietanti e attuali nella nuova traduzione d’autore di Michele Mari. 

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