Alla ricerca della felicità
tra aforismi, racconti e ricette

«Una vita tranquilla e modesta porta più gioia del perseguimento del successo legato a un’agitazione perenne. Dove c’è volontà, c’è la strada»: il biglietto con l’appunto sulla felicità scritto frettolosamente a mano da Einstein è stato venduto all’asta nei giorni scorsi a oltre un milione e mezzo di dollari.

Ma quello che dice, evidentemente, oggi è inestimabile: il desiderio di felicità è un’ossessione che si manifesta in mille forme anche sugli scaffali delle librerie, denunciando un vuoto, una mancanza. Con un filo conduttore comune: una ricerca intimista, che si concentra soprattutto nella vita quotidiana e tra le mura di casa. Ci sono i manuali di auto-aiuto, quelli seri e quelli lievi e ironici, studiati per strappare un sorriso, come «Cose non noiose per essere super felici» di Mr Wonderful (Magazzini Salani), una raccolta estrosa di vignette e di aforismi, con una veste grafica molto accattivante.

Di gran moda le guide alla meditazione come «A mente serena. Pillole di Mindfulness per vincere lo stress e vivere felici» di Giuseppe Coppolino (Hoepli), con indicazioni ed esercizi semplici per coltivare la consapevolezza del presente e vivere in modo più sereno, «attivo e non passivo». Poi ci sono le incursioni nelle culture orientali, come «Il tesoro nascosto. 100 lezioni sufi per scoprire l’arte della gioia e della meraviglia nella vita quotidiana» di Gianluca Magi (Sperling & Kupfer), una curiosa collezione di brevi racconti. La felicità entra, infine, addirittura nei titoli dei libri di cucina e di divulgazione scientifica, come «I batteri della felicità», Hoepli, in cui Alanna Collen individua la chiave per la salute e il benessere nella colonia di microbi del corpo umano, chissà.

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