La voglia di vivere
combatte il male

«La vita è troppo bella per avere paura» si legge sulla copertina de «La compagnia del Bullone» (Sperling & Kupfer), storia vera firmata da un gruppo di giovani milanesi tra i 14 e i 29 anni, i B.Livers, affetti da malattie molto gravi - dal cancro all’Hiv - e uniti da un legame di solidarietà reciproca, ma soprattutto dal coraggio.

C’è Tony che ha scoperto a 13 anni di avere un osteosarcoma e ha una gamba di ferro, Giovanni, che tra un ricovero e l’altro riesce a laurearsi in ingegneria, Cecilia che ritrova il padre mai conosciuto proprio «grazie alla leucemia». La voglia di vivere permette loro di affrontare ostacoli impensabili, e perfino di fondare un mensile, «Il Bullone». Non si può evitare

di sentirsi coinvolti dall’entusiasmo che spendono «per costruire un mondo migliore» e aiutare altri ragazzi come loro a non arrendersi. Combatte contro il cancro con il sostegno della fede Erica Bassi, autrice del romanzo autobiografico «La porta gialla» (San Paolo). Moglie e mamma, Erica racconta la sua lotta quotidiana: il momento in cui la diagnosi le restituisce una vita mutata dal dolore, le terapie, la fatica, il sorriso riconquistato grazie alla sua famiglia. Un diario spirituale colmo di speranza. «Farmi salvare la vita è l’avventura più straordinaria che mi sia mai capitata» racconta infine Mathias Malzieu, scrittore e cantante rock, in «Vampiro in pigiama» (Feltrinelli): una malattia del sangue lo spinge per un anno in bilico tra la vita e la morte, finché non riesce a riemergere grazie a un trapianto. Il suo racconto pieno di gratitudine vibra di una delicata leggerezza e intensità; un invito a credere che davvero si può «nascere di nuovo».

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