Quattro eroine
quotidiane

Il caffè al mattino con le altre mamme della scuola elementare. I pettegolezzi fatti più per noia che per vera cattiveria. Una vita che non è quasi mai felice: Silvia Ballestra con «Amiche mie» (Mondadori) toglie dall’armadio quattro «eroine quotidiane». Donne sfiancate dallo sforzo di tenere insieme i pezzi: casa, lavoro, figli, ossessioni e malinconie. Con la sua lingua scabra, avara di aggettivi, l’autrice racconta di Sofia, Carla, Norma e Vera, quarantenni smarrite sullo sfondo della crisi di Milano e dell’Italia, dove l’«happy hour» è sempre meno «happy», dove chi perde il lavoro si stordisce con le slot machine e dove nessuna posizione raggiunta può dirsi «inattaccabile». Un romanzo duro, brillante e ironico.
Sa. Pe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA