Quando il servizio
si umanizza

Una giornata per stare insieme, pazienti, medici, infermieri, familiari, per condividere informazioni e problemi su una malattia cronica quale l'insufficienza renale e sul trattamento della dialisi. L'idea è del personale medico ed infermieristico dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas Gavazzeni che domenica prossima 12 giugno accoglierà in Villa Elios i suoi pazienti con i loro familiari.

Una mattinata che ha per titolo “L'Equipe del Servizio Dialisi incontra i pazienti e le loro famiglie” finalizzata a facilitare la comunicazione sulla malattia, sui piccoli e grandi problemi che comporta, sulle relazioni con gli altri, per dare consigli o sciogliere dubbi. Una corretta informazione da parte dell'equipe al paziente e alla sua famiglia è un elemento fondamentale per il successo della cura e in particolare nella dialisi, dove il rapporto fra equipe e malato ha caratteristiche uniche anche per la durata del rapporto che può durare decenni con un programma di trattamento tre volte la settimana.

“E' davvero importante favorire la comunicazione e il miglioramento della consapevolezza dei pazienti in merito ai problemi della loro salute – afferma Giulio Mingardi, responsabile dell'Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas Gavazzeni -. Incontri come questi, materiale illustrativo scritto, mettere a disposizione dei pazienti numeri di telefono a cui rivolgersi per avere chiarimenti o consigli, sono accorgimenti davvero utili ed evitano spesso l'insorgenza di problemi maggiori”.

Il trattamento di emodialisi, la terapia sostitutiva della funzione renale, accanto alle sedute in ospedale, è sempre accompagnata da una terapia farmacologica domiciliare plurima, numerose prescrizioni dietetiche, dalla necessità di adeguare lo stile di vita alla terapia e di sottoporsi a numerose visite specialistiche ed indagini strumentali.

“Nonostante ciò i dializzati, circa 50.000 in Italia – aggiunge il dottor Mingardi - sono gravati da una alta mortalità, circa il 15-20% annuo, e da una bassa qualità di vita. La media dell'età è di 70 anni e più del 70% dei nuovi pazienti ha un età superiore ai 60 anni. E' chiaro che è fondamentale che al di là dell'impegno per una medicina sempre più all'avanguardia ci sia parallelamente un impegno di tutti per creare nuove modalità di approccio al problema dell'informazione-formazione sanitaria che aiutano moltissimo il paziente a convivere con la sua malattia”.

Il programma della giornata di domenica prossima, dalle ore 9 alle ore 12.30, prevede interventi di natura medica ma anche momenti di intrattenimento teatrale e musicale da parte dell'equipe del servizio dialisi di Humanitas Gavazzeni (Giulio Mingardi, Alessandra Fadini, Anna e Cinzia Bano, Alessandra Ravasio, Nicoleta Munteanu) e l'intervento della segretaria regionale Aned Valentina Paris. Durante la mattinata verrà anche distribuita una “Guida pratica per il paziente in dialisi” recentemente preparata per i propri pazienti dall'equipe di Humanitas Gavazzeni. Seguirà un pranzo conviviale in un agriturismo del territorio.

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