LN-LOMBARDIA. PARTE ATTIVITÀ FONDAZIONE RICERCA BIOMEDICA

LN-LOMBARDIA. PARTE ATTIVITÀ FONDAZIONE RICERCA BIOMEDICA

FORMIGONI: PUNTO DI RIFERIMENTO STRATEGICO PER GLI OPERATORI (Ln - Milano, 23 dic) Si è avviata ufficialmente questa mattina a Palazzo Lombardia l'attività del nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione regionale per la ricerca biomedica. Il presidente Roberto Formigoni ha tenuto a battesimo il nuovo organismo, costituito con una delibera della Giunta regionale lo scorso 26 ottobre con la nomina dei tre membri del Cda (l'avvocato Alberto Sciumè come presidente, Angelo Fracassi e Marco Nicolai) e l'approvazione dello Statuto. ´La Fondazione regionale per la ricerca biomedica - ha detto Formigoni - è diventata realtà e si appresta a svolgere l'importante compito di integrare e coordinare i centri di ricerca regionale, consentendo a Regione Lombardia di innovare strutturalmente il modello di sviluppo della ricerca (unendo la ricerca industriale, quella accademica e il sistema sanitario) e avvalendosi anche delle piattaforme scientifiche e delle competenze all'avanguardia del Nerviano Medical Sciencesª. PRIORITÀ - ´La Fondazione - ha spiegato Formigoni - è chiamata a rappresentare il punto strategico di riferimento regionale per tutti gli operatori, sia pubblici che privati, che sviluppano la ricerca preclinica nel campo biomedico e biotecnologicoª. La messa a disposizione dei risultati della ricerca di base alla ricerca clinica - la cui attività continuerà a svilupparsi presso i reparti dei singoli richiedenti, in cui saranno valorizzate le specificità delle diverse applicazioni - permetterà di favorire l'indipendenza della ricerca e aumenterà la possibilità di conseguire utili sinergie. Attraverso l'integrazione fra ricerca industriale, ricerca accademica e sistema sanitario, la Fondazione dovrà inoltre contribuire a sviluppare il trasferimento tecnologico, generando valore nel sistema regionale della ricerca e stimolando la competitività di industrie e servizi coinvolti. PIANO INDUSTRIALE - La Fondazione, grazie all'integrazione con il Centro di ricerca di Nerviano, potrà presentarsi come uno dei più grandi centri di ricerca biomedica in Italia, nonché come uno dei maggiori poli integrati di individuazione e sviluppo di farmaci oncologici in Europa, grazie all'unicità e al valore economico intrinseco del Centro, dati dalla somma delle infrastrutture presenti e il know how e le professionalità sviluppatesi nel corso degli anni. ´E' necessario ora - ha aggiunto il presidente - che la Fondazione valorizzi tutto il patrimonio che ha a disposizione in modo tale da arrivare al più presto ad avere un livello di capitalizzazione adeguato al piano industrialeª. ´Insieme all'avvio di un processo di razionalizzazione e di riorganizzazione oggi in fase di avanzato compimento - ha detto il presidente della Fondazione Sciumè - l'inserimento del Centro di Nerviano nella rete del sistema lombardo consente di sviluppare un'azione di piena valorizzazione degli asset materiali ed immateriali di cui il Centro medesimo disponeª. Sciumè si è detto ´consapevole dell'importante compito che ci attendeª e ha confermato l'impegno ´a realizzarlo ora, in questo passaggio di sostanziale insediamento della Fondazione, secondo le linee guida che ci proverranno da Regione Lombardiaª. (Ln) sic/b1 23-DIC-2011 14:37

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