Vaccino per la malaria?
La cautela è d'obbligo

"Accogliamo con favore ogni riceca ed ogni progresso per un vaccino contro la malaria", è "positivo" ma è ancora "troppo presto" per pronunciarsi su un eventuale impatto. Questa la prima reazione a caldo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ai primi incoraggianti risultati del vaccino ani-malaria messo a punto da ricercatori statunitensi e pubblicati dalla rivesta Science.

"Da quanto ci risulta, si è ancora alla fase1 della sperimentazione clinica, e quindi in uno stadio veramente iniziale. Globalmente, ci sono circa venti vaccini in corso di sviluppo, alcuni in fase 1, altri in fase 2 e ce n'è uno in fase 3 (con test condotti su ampia scala). È veramente positivo che ce ne sia un altro, ma è troppo presto per valutare quale impatto avrebbe sulla saluta pubblica".

Il vaccino chaimato "PfSPZ" sviluppato negli Usa da una società del Maryland è risultato molto efficace con una protezione nella quasi totalità dei volontari, per ora limitati ad un numero molto ridotto.
La malaria (o paludismo) è una malattia causata da parassiti che si trasmettono alle persone attraverso la puntura di zanzare infette. Secondo i dati dell'Oms, nel 2010, la malaria ha causato circa 660.000 decessi (con un intervallo di incertezza di 490.000 - 836.000), soprattutto tra i bambini in Africa, continente dove un bambino muore di malaria ogni minuto.

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