Le zanzare pungono chi ha
il sangue dolce? È una fake news

I fastidiosi insetti sembrano «amare» chi beve più alcol e chi fa attività fisica.

La credenza popolare che la dolcezza del sangue attiri le zanzare esiste da sempre, ma non ha nulla a che fare con la realtà. Perché ad attrarle è invece un mix dovuto alla presenza di anidride carbonica, acido lattico, microbiota e alimentazione. Basta infatti una birra per aumentare il rischio di punture.

A sfatare il mito una volta per tutte è la nuova scheda pubblicata su «Dottore, ma è vero che...», il sito «anti fake news» promosso dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo).

Si nutrono di nettare

Diversamente da quanto si crede, le zanzare non si nutrono di sangue ma di nettare, mentre nel sangue le femmine cercano proteine essenziali alla produzione di uova. Ma come scelgono la preda? Circa l’85% degli esseri umani produce una sostanza che segnala, attraverso l’odore della pelle, il gruppo sanguigno di appartenenza: le zanzare sembrano essere più attratte da questa categoria di persone rispetto a quanto lo siano da coloro che non segnalano il proprio gruppo sanguigno, indipendentemente dal gruppo stesso.

Il ruolo dell’anidiride carbonica

Tra i bersagli preferiti anche coloro che emettono più anidride carbonica durante l’espirazione, di solito i più corpulenti e le donne in gravidanza. Anche l’acido lattico attrae le zanzare, quindi dal momento che l’attività fisica ne aumenta la presenza nell’organismo, le persone fisicamente più attive tendono a essere punte più delle altre.

I batteri della pelle e l’alcol

Uno studio pubblicato nel 2018 ha evidenziato inoltre che un ruolo nella scelta della preda lo svolge anche l’insieme di sostanze emesse dal microbiota, ovvero dall’insieme dei batteri che vivono sulla pelle. Le zanzare, infine, sembrano amare chi beve più alcol, probabilmente perché l’assunzione di alcolici aumenta la temperatura corporea, altro fattore che sembra attrarre questi fastidiosi insetti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA