Menopausa, ecco cosa fare
per viverla serenamente

Si manifesta spontaneamente fra i 45 e i 55 anni più frequentemente intorno ai 50.

Aumenti di peso, sbalzi d’umore, irritabilità, rischi aumentati per problemi cardiovascolari e osteoporosi. La menopausa è ancora considerata una fase negativa della vita da molte italiane. Eppure, se gestita bene, questa fase può essere piacevole e serena. Ne parliamo con il dottor Marcello Filopanti, endocrinologo della nuova Smart Clinic all’interno del centro commerciale Oriocenter, dove è possibile essere seguite per problemi di menopausa da un team multidisciplinare (ginecologo e endocrinologo), anche con esami radiologici come la MOC per la diagnosi precoce di osteoporosi. Se volete prenotare il vostro check up, potete chiamare lo 035.0692159.

Dottor Filopanti, cosa si intende per menopausa?
La menopausa è l’interruzione definitiva del ciclo mestruale, causata dalla diminuzione della funzione dell’ovaio. Questo provoca soprattutto una notevole riduzione degli ormoni estrogeni e di conseguenza grandi cambiamenti nell’organismo femminile. È una fase naturale nella vita di una donna e non è da considerare una malattia di per sé».

A che età compare in genere?
La menopausa compare spontaneamente fra i 45 e i 55 anni, più frequentemente intorno ai 50. I sintomi possono iniziare anche 5 anni prima dell’ultima mestruazione (pre-menopausa). Data la lunga aspettativa di vita in Italia, la menopausa può arrivare a comprendere anche un terzo della vita di una donna. In alcuni casi la menopausa può comparire fra i 40 e i 45 anni (giovanile) e più raramente prima dei 40 anni (precoce). In questo caso, i rischi per la salute della donna possono essere maggiori e quindi è consigliato rivolgersi al medico. Un fattore frequentemente associato alla menopausa precoce è il fumo».

Quali sono i sintomi che porta con sé?
«I sintomi più comuni sono quelli vasomotori —le cosiddette “vampate”— l’aumento di peso e l’insonnia. Più rari sono mal di testa e depressione. Le vampate, se gravi, possono peggiorare i disturbi del sonno e dell’umore. La riduzione degli estrogeni modifica tessuti e organi soprattutto dell’apparato genitale. Per esempio, la secchezza della mucosa vaginale può comportare disturbi nel rapporto sessuale (dispareunia). Inoltre, nelle donne più anziane, la riduzione del tono muscolare della pelvi (la parte inferiore del bacino) può portare a prolasso e incontinenza».

Quali invece i rischi a cui può esporre le donne?
Anche se la menopausa è un fenomeno normale, alcuni rischi per la salute aumentano. Primo fra tutti quello cardiovascolare, infarto o ischemia delle coronarie, che aumenta gradualmente rispetto a prima della menopausa. Poi il rischio di fratture ossee —soprattutto di femore, vertebre e polso— a causa dell’osteoporosi, cioè della riduzione del calcio nelle ossa. Anche in questo caso, il rischio aumenta con l’età della donna. Il diabete e i disturbi alla tiroide non sembrano invece aumentare significativamente con la menopausa».

Se i sintomi della menopausa diventano troppo pesanti da sopportare, che tipo di possibilità terapeutiche esistono oggi?
Il trattamento più efficace per questi problemi è la terapia sostitutiva menopausale. Si tratta di assumere sotto forma farmacologica gli ormoni che sono ridotti a causa della menopausa. Tuttavia, tale trattamento va valutato molto attentamente in rapporto ai rischi che comporta. Anche se i risultati degli studi clinici sulla terapia sostitutiva menopausale sono ancora dibattuti, sembra risultare un piccolo aumento del rischio di carcinoma mammario e un più piccolo rischio di trombosi. Dopo l’iniziale entusiasmo che aveva accolto la diffusione di questi trattamenti si è passati ad un timore ingiustificato. In alcuni casi infatti, la somministrazione locale di estrogeni con creme o ovuli consente di trattare i disturbi a livello delle mucose, senza effetti negativi su altri organi. Come sempre in medicina è necessaria una valutazione attenta e personalizzata per bilanciare i benefici e i rischi».

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