Orologi e nuovi look
Bergamo fa tendenza

Dopo aver fatto scoccare «l'ora del dialetto» ideando una serie di orologi con l'ora scritta nei dialetti di diverse città (tra cui «ol leroi de Berghem»), Marco Mauri, titolare della Monwatch di Bergamo, si tuffa nel filone degli sportivi modalioli, che da anni contraddistinguono le estati italiane.

Con un'idea fissa: la possibilità da parte del consumatore di personalizzare il prodotto a seconda delle occasioni e, perché no, del proprio umore. Una filosofia contenuta nel nome stesso dell'azienda: Monwatch (dal francese «mon» (mio), e inglese «watch», orologio) che si è concretizzata con la collezione «Rider» (Man, Lady e Chrono).

Dagli iniziali 30 punti vendita in cui erano distribuiti gli orologi, nel giro di poco tempo si è passati a circa 350, con 50 mila pezzi venduti nei primi sette mesi e la previsione di toccare quota 100 mila entro fine anno. «Si tratta di orologi con un cinturino realizzato in silicone, materiale che a contatto con la pelle risulta molto morbido, e intercambiabile - spiega Mauri -. Basta "sfilare" la cassa e scegliere fra i tanti colori a disposizione».

Ad occuparsi del progetto della collezione è stato lo stesso Mauri, che al momento fra l'altro sta mettendo a punto una serie di orologi per bambini (dal quadrante rotondo), avvalendosi in Monwatch della collaborazione di 4 dipendenti, oltre ai 10 agenti di vendita per la commercializzazione in tutta Italia (la produzione, come per la maggior parte delle marche di orologi, avviene all'estero, in particolare in Estremo Oriente).

Gli orologi della collezione "Rider" hanno già varcato i confini italiani, sbarcando in alcuni punti vendita di Austria, Belgio, Germania e Olanda (presto toccherà alla Spagna), grazie «soprattutto al passaparola», precisa Mauri. La vera e propria campagna pubblicitaria si è invece concentrata nel nostro Paese, con Monwatch sponsor ufficiale del Giro d'Italia 2010, occasione per cui è stata realizzata un'edizione limitata della collezione "Rider" in 5 colori simbolo corrispondenti alle relative maglie (rosa, verde, bianco, rosso e azzurro), e il logo della Corsa Rosa all'interno del quadrante (testimonial ufficiale del brand è Mario Cipollini).

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