L'artigianalità svelata
da Fratelli Rossetti

«I dettagli più importanti sono quelli che non si vedono» dice Diego Rossetti. Proprio per questo motivo, e con l'obiettivo di mettere in risalto il made in Italy e la lavorazione artigianale che sta dietro alla realizzazione di un paio di calzature, la boutique di Fratelli Rossetti - vetrina storica di via XX Settembre in città - ha aperto le porte per una serata che ha visto come protagonisti i maestri artigiani.

Per un giorno i laboratori dell'azienda di Parabiago si sono trasferiti in negozio: due artigiani, muniti di ago e filo, colori e cere, hanno così svelato i segreti del loro lavoro. Un'occasione unica, quella di venerdì 15 ottobre, per assistere al trattamento dei pellami e alla cucitura artigianale dei prodotti.

Il calzaturificio Fratelli Rossetti, fondato nel 1953 da Renzo Rossetti, è situato a Parabiago, uno dei più importanti poli calzaturieri italiani. L'azienda vanta cinquant'anni di attività e una lunga storia di passione. Passione che bene hanno trasmesso i due artigiani presenti nel negozio di Bergamo: il «tintore» Carmelo, in azienda da 32 anni, esperto del colore delle calzature Rossetti. Con la pelle tagliata e cucita della scarpa, fissata sulla forma, l'artigiano ha mostrato le varie fasi della coloraizone delle pelli, mentre Jenny era intenta a cucire una tomaia e le piccole nappe, elemento distintivo del mocassino «Brera» che Rossetti ha lanciato per la collezione uomo di questo autunno/inverno.

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