Consigli glamour
con Carla Gozzi

«I bergamaschi? Molti di loro hanno uno stile d'antan, ma mi piace il loro modo di mettersi in gioco. Altro che riservati, sono disponibili e hanno voglia di cambiare quando in fatto di stile fanno cilecca». Parola di Carla Gozzi.

«I bergamaschi? Molti di loro hanno uno stile d'antan, ma mi piace il loro modo di mettersi in gioco. Altro che riservati, sono disponibili e hanno voglia di cambiare quando in fatto di stile fanno cilecca». Parola di Carla Gozzi, esperta di fashion e volto amatissimo di una trasmissione che, alla sua quinta stagione, è diventata un fenomeno televisivo.

Personal shopper, product manager per Ermanno Scervino, dopo aver lavorato per Max Mara e Mariella Burani, ora è il volto «bon ton» insieme a Enzo Miccio di «Ma come ti vesti?!», trasmissione che dispensa consigli di look su Real Time (in onda sul digitale terrestre free, Sky 126 e 127 e TivùSat canale 31).

Sabato scorso era in giro per via XX Settembre come personal shopper per un giovane bergamasco: «Ho avuto l'ennesima conferma su questa città: piacevole, con buoni negozi e tantissimi giovani». Qualcuno di loro alla ricerca di consigli: «Questo imprenditore trentenne del comparto tessile della Valle Seriana aveva bisogno di migliorare il suo stile - racconta -. Abbiamo iniziato con il parrucchiere e l'estetista, abbiamo cambiato la montatura degli occhiali e creato dei veri e propri look che potessero essergli utili nella sua professione, ma anche per uscite casual o una serata galante. L'ho pure istruito sui diversi abbinamenti con tanto di schemini su quali modelli e colori preferire».

Una giornata di shopping in giro per Bergamo: «L'offerta commerciale è vasta e variegata e io ormai qui da voi ho il mio quadrilatero della moda, con negozi dove si trovano grandi griffe e marchi emergenti e originali. Penso a Biffi, Petronio, Tiziana Fausti e Sacerdote. Mi sono piaciuti anche Boggi, Harrison e Grifoni».

Anche se, dopo l'esperienza che si è fatta con «Ma come ti vesti?!», ancora si stupisce di quante sono le persone «prive di gusto»: «Si parte così "dall'abc" dello stile", proponendo mise adeguate alle esigenze e giusti abbinamenti. In questi anni di Real Time la Bergamasca è stata una tappa fissa. Ma senza mai dare giudizi e senza mai modificare la personalità di ciascuno: la moda deve essere qualcosa di piacevole, che fa stare meglio».

E i suoi consigli pare diano ottimi riscontri: «Sabato a Bergamo sono stata presa d'assalto: ancora non riesco ad abituarmi a questa notorietà». Lei che vive con il marito americano e i suoi cinque cani in un paesino della provincia di Reggio Emilia, in mezzo alla campagna: «Senza negozi - sorride -, ma non c'è problema: lo shoppping è il mio lavoro e ci convivo quotidianamente». Con una passione per il vintage: «Mi rifugio nei mercatini, acquisto vecchi capi, spesso li modifico e riadatto».

E per chi si stupisse di vederla con ago e filo in mano, fuga ogni dubbio: «So cucire, nel mondo della moda bisogna saper fare tutto». E dispensare buoni consigli: «Tre per questa prossima stagione: colore, mise romantiche "total white" e pantaloni a zampa da abbinare a tacchi vertiginosi». A questo punto non ci resta che provare.

Fabiana Tinaglia

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