Band Loch Markt
domenica a Redona

Si chiama Band Loch Markt e il 9 ottobre racconterà la storia di 16 giovani che esporranno le loro opere al centro Edonè con progetti di creatività all'insegna del «fatto mano». Dalle ore 16.

Si chiama Band Loch Markt e il 9 ottobre racconterà la storia di 16 giovani, non solo bergamaschi, che esporranno un progetto al centro Edonè. «Il progetto è quello di vita - raccontano le tre organizzatrici -, nel senso che "da grandi" vorremmo fare quello che adesso per noi è solo una passione. Per il momento ci proviamo con un mercatino e facendo rete, attraverso internet, perché la nostra creatività possa scaturire in qualcosa che un giorno diventi anche una professione». Il tutto è semplice da spiegare: 16 progetti di creatività all'insegna del «fatto mano» si ritrovano in un mercatino al centro Edonè, in via Gemelli (zona Redona) dalle ore 16. Designers indipendenti provenienti dalla Bergamasca ma anche Milano, Prato, Mantova e Verona esporranno le loro creazioni: «Partiamo da antichi mestieri e tecniche di lavorazione a mano tradizionali, per rivisitarle in chiave moderna» spiegano Beatrice Ruffinoni, 29enne di Osio Sotto, professione insegnante precaria; Veronica e Raffaella Cattaneo, sorelle di 31 e 36 anni di Bergamo, la prima grafica free-lance e l'altra impiegata. Sono loro ad aver organizzato, con il sostegno del noto e originale sito etsy.com, questo mercatino.

In esposizione ci saranno quindi illustrazioni, serigrafie, pupazzi di stoffa, spille e borse, accessori moda, ma anche giocattoli e soprammobili di legno, fino ai fumetti fanzine, agli amigurumi, noti pupazzi all'uncinetto, e ai bento box, fantastiche composizioni artistiche fatte col cibo e tipiche della tradizione giapponese. «Abbiamo imparato un po' dalle mamme e dalle nonne, a cucire, disegnare, lavorare la stoffa e la maglia - spiegano -, ma siamo anche autodidatti, con una forte voglia di sperimentare e di creare un gruppo sempre più forte e originale». Durante la serata performances live, dj set e un aperitivo tra le creazioni, che stupiscono per la genialità e confermano ancora una volta la presenza di una fetta di giovani che ha voglia di emergere e di raccontarsi: «Siamo tutti giovani senza ancora un progetto imprenditoriale - spiega Veronica -. Niente partita iva, niente lavoro nel settore, ma una voglia di provarci. Come? Intessendo rapporti, stimolandoci l'un l'altro». Mettendo in circolo l'originalità: «C'è chi è agli inizi, chi è più avanti e sta trasformando la passione in attività - va avanti Beatrice -. Ci si crede e, dati i tempi bui e le difficoltà nel mondo del lavoro, buone idee e tanta tenacia sono fondamentali per partire». E si può partire anche da qui: da un mercatino per intenditori ma che entusiasmerà chi anche solo per curiosità si imbatterà negli oggetti realizzati con i sacchetti di plastica da Rosso Papavero, nelle magliette giocose di Casa sull'Albero, nei colletti di pizzo di Meikeeveraarts, nei foulard dipinti a mano di Cristina o nei gioielli di Filippo Olioso. «Spargere creatività è un po' l'obiettivo di questo che vuole essere un punto di partenza» continua Veronica, che ha una cosa bene chiara in testa: «Prima di tutto serve una buona idea».

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