Per Petit Bateau
una mostra a Troyes

È stata inaugurata a Troyes, città dove ha sede la fabbrica storica di Petit Bateau, una mostra fotografica per celebrare il 120° anniversario del marchio francese. Per quest'occasione, Petit Bateau ha deciso di rendere omaggio ai suoi lavoratori.

Lunedì 13 maggio è stata inaugurata a Troyes, città dove ha sede la fabbrica storica di Petit Bateau, una mostra fotografica per celebrare il 120° anniversario del marchio francese. Per quest'occasione, Petit Bateau ha deciso di rendere omaggio agli uomini e alle donne che ancora oggi tessono il successo del brand e tramandano di generazione in generazione da più di un secolo il proprio know-how nel cuore di questa roccaforte.

Fino al 7 luglio, gli abitanti di Troyes e tutti i visitatori potranno scoprire i quarantadue scatti del fotografo Stéphane Remael, che si è recato nella fabbrica Saint Joseph a Troyes, per immortalare con complicità tutte le persone che si impegnano per preservare la peculiarità dei prodotti Petit Bateau. In questo luogo, i dipendenti hanno potuto esprimere liberamente la visione del proprio mestiere con humour: la fabbrica si è trasformata in un campo da gioco, i lavoratori si sono impossessati dei tessuti, delle macchine e degli strumenti di lavoro per creare delle messe in scena buffe e sorprendenti.

Il frutto di questo matrimonio tra la creatività degli operai e quella di Stéphane Remael, è una serie di immagini inaspettate che compongono un album di famiglia un po' bizzarro che rivela con umorismo e poesia l'altra faccia degli operai.

E' tutta la loro spontaneità infantile ad emergere dagli scatti. L'esposizione fotografica intotalata «Made in Troyes» attraversa la città creando un vero e proprio percorso che incomincia da Place de la Libération fino ad arrivare al lungofiume della Senna di Troyes. Stéphane Remael è uno specialista delle rappresentazioni umane e narrative.
Proveniente dal mondo della fotografia documentaristica, le sue immagini si collocano sempre più all'interno di un percorso artistico. I suoi ritratti, spesso pubblicati sulla stampa, mettono in scena in maniera pungente oppure tenera la condizione di coloro che posano davanti al suo obbiettivo.

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