Gelato-mania, la passioneè per quello light

Il tempo non induce ancora all’acquisto ma anche senza un clima estivo il gelato si mangia volentieri. Infatti il gelato è sempre più gradito dagli italiani ed entra nelle case di 20 milioni e mezzo di famiglie, con un consumo pro capite annuo intorno ai 4 chili. A renderlo noto l’Istituto del Gelato Italiano (Igi), sulla base dei dati dell’Associazione industrie Dolciarie italiane (Aidi), nel
celebrare i sessant’anni del gelato confezionato in Italia.
Se negli anni cinquanta si consumavano 250 gr di gelati confezionati pro capite annui, oggi sono tre miliardi e mezzo le porzioni (circa sessanta a testa), per un fatturato pari a 1.941,7 milioni di euro, che ogni anno si consumano nell’89% delle famiglie italiane. A trainare il comparto sono ormai le confezioni multipack e va sempre più di moda il minigelato, tendenza degli ultimi anni che ormai copre quasi il 5% dei consumi totali.

Inoltre ultima frontiera del gelato è quello improntato al filone benessere-nutrizione, con linee senza glutine, senza lattosio, senza zucchero, senza colesterolo, oppure arricchite con frutta, cereali, vitamina C, calcio e fermenti lattici. O ancora i gelati leggeri con yogurt, frutta e muesli. Ma anche edizioni limitate da gourmet, confezioni de luxe dagli intensi sapori e consistenze inedite.

Secondo l’Igi, nel 2007 sono state consumate 1 miliardo e 285 milioni di porzioni da confezioni in vaschette o secchielli, 1 miliardo e 23 milioni di porzioni da confezioni multipack (ovvero confezioni famiglia delle diverse specialità), 700 milioni di porzioni da passeggio, 276 milioni e mezzo di porzioni di gelato sfuso, 117 milioni di porzioni da torte e tranci e oltre 38 milioni di porzioni di specialità da tavola in confezioni singole. Dati alla mano - conclude l’Igi - ogni italiano consumerà nel periodo estivo l’equivalente di 2-3 porzioni di gelato a settimana (che salgono a 3,3 nel caso dei giovani), per un totale di poco meno di 150 grammi a testa. (13/06/2008)

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