Le scarpe di Mantovaalla conquista della Cina

Mantova alla conquista dell’Oriente. Il distretto mantovano della calzetteria, che con le sue quattrocento imprese conta per il 30% della produzione mondiale, lancia una campagna promozionale comune in Cina per tentare di conquistare un mercato dalle grandi potenzialità. Il progetto, ribattezzato «Italian legwear fashion in Shanghai», costerà 600mila euro, di cui 200mila a carico della Regione Lombardia, altre 200mila a carico delle imprese partecipanti, 150mila della Camera di Commercio mantovana e i restanti 50mila ripartiti tra associazioni e Enti locali. Finora hanno aderito i marchi Golden Lady, Levante, Calze BC, CalzeGizeta, Nuova Virgiliana, Calzificio Franzoni, Calzificio Mura, Calzificio Schinelli, Bbf Gambetti.

«È un progetto - scrive Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia - che nasce dalla nostra capacità di metterci insieme come istituzioni ed enti per aiutare le imprese lombarde ad essere più forti sul mercato mondiale. L’accordo stipulato con lungimiranza nel 2006 ha già prodotto ottimi risultati ed ora siamo pronti per l’affondo finale: la conquista del mercato cinese. Del resto il distretto mantovano della calza unisce valori di quantità e di eccellenza qualitativa».

Dopo una ricerca di mercato che ha coinvolto l’Agenzia per la Cina, l’Ambasciata Italiana in Cina, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ice e il Ccpit (organo governativo di promozione del commercio cinese), il progetto è stato lanciato in Cina con una campagna pubblicitaria. Ora è il momento degli eventi di presentazione dei prodotti: sfilate di moda, appuntamenti con operatori locali della comunicazione, del commercio e dell’impresa di settore. Sarà quindi realizzata una mostra del prodotto italiano di intimo e calzetteria presso Palazzo Lombardia a Pu-Dong e in altre sedi di prestigio sul territorio di Shanghai. Lì le imprese che aderiscono al progetto potranno presentare le proprie collezioni e tenere trattative e incontri d’affari, contando sull`appoggio delle istituzioni lombarde e cinesi.(09/07/2008)

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