Con Moki rifiniture sartoriali e modelli anni Cinquanta

Terza puntata in giro per la città alla ricerca di giovani stiliste bergamsche. Dopo Daniela Chignoli e il suo marchio Cherry Kiss, dopo Barbara Ceresoli e il suo marchio Re Logo, ecco Moki

Audrey Hepburn è la sua musa ispiratrice e come gli abiti indossati dall’attrice icona anche lo stile di Monica Silva trasuda eleganza e classe.
Bergamasca, 32 anni, il suo marchio così come il suo atelier in via Nullo 48b prendono il nome del suo diminutivo, Moki, espressione di uno stile minimalista caratterizzato da forme lineari valorizzate nei dettagli con un forte rimando agli anni Quaranta e Cinquanta.

Peculiari, nel suo lavoro, sono l’attenzione per i tessuti, provenienti da tutto il mondo, così come al particolare, con rifiniture sartoriali e particolari che fanno la differenza. Monica Silva idea, disegna e realizza sartorialmente ogni capo, tutti pezzi unici con modelli che vengono riproposti in più variabili: cambia di volta in volta il tessuto o il dettaglio. Il suo atelier diventa così un laboratorio creativo, dove il punto di forza è la molteplicità degli usi per ogni capo o accessorio che la stilista interpreta: una capiente borsa si sdoppia con una pochette al suo interno, un mini-borsa si trasforma in una cintura, una lunga collana a doppio giro dà vita a un girocollo e a un bracciale.

Oltre alla collezione di abiti, Monica Silva si occupa anche di realizzare accessori moda: ci sono spille, orecchini, collane e bracciali, per lo più creati con pietre dure, ma anche resina e vetro, ma la sua passione sono le borse, in lana, all’uncinetto e in stoffa. Tutto nell’obiettivo di vestire una donna raffinata ma con un tocco di originalità che la rende distinguibile dalla massa.Vai alla galleria fotografica

(09/07/2008)

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