Il tatuaggio non è più di modaA pentirsene sempre più donne

Il tatuaggio non fa più tendenza. Anche se continua a crescere il numero delle persone che scelgono di tatuare la pelle, negli ultimi tempi è in aumento anche il numero delle persone che se ne pente. In particolare, secondo uno studio americano, si tratta di donne con una crescita a dismisura di quelle che ricorrono al laser per rimuoverli.
 
Secondo uno studio condotto dalla facoltà di Scienze della salute della Texas Tech University, negli Stati Uniti, l’80 per cento dei giovani che decide di farsi un tatuaggio (in una
fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni), si dichiara soddisfatto, ma poi cambia idea dopo pochi anni.
L’Università ha lavorato su un campione di 196 «tatuati» pentiti: ben 130 erano donne che si sono dichiarate insoddisfatte delle ripercussioni che ha apportato alla propria vita professionale e sociale il disegno sulla pelle con addirittura l’esigenza di coprire i tatuaggi con maniche o pantaloni lunghi. 

Analizzate anche le motivazioni che portano a tatuarsi: c’è la curiosità, i fenomeni di moda, la voglia di sentirsi unici, o semplicemente il desiderio di provare una nuova esperienza. «Nonostante sia diventato quasi impossibile incontrare ragazzi senza neanche un tatuaggio, questa forma d’arte può ancora essere una fonte di imbarazzo nei rapporti sociali, soprattutto per le donne» ha spiegato Myrna Armstrong, responsabile del team di ricercatori dell’Università del Texas. 

Uno stile di vita diverso, un nuovo lavoro, o anche la difficoltà a reperire un abbigliamento che nasconda i tatuaggi nelle «occasioni ufficiali» possono trasformare i tatuaggi da accessorio trendy sul corpo femminile a segno antiestetico e addirittura sconveniente secondo alcuni. 
Unica alternativa possibile resta allora il laser, un rimedio molto forte e invasivo il più delle volte, che non assicura in tutti i casi una riuscita del 100 per cento.(22/07/2008)

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