Algo Màs chiude in città
Nuove avventure per Lalla Fratus

Per una come lei è difficile stare ferma in un posto troppo tempo. Nella sua eleganza innata, quell’essere chic senza stereotipi nè forzature, Lalla Fratus è uno spirito ribelle, una gitana cosmopolita che ama il mondo e le sue sorprese.

Per una come lei è difficile stare ferma in un posto troppo tempo. Nella sua eleganza innata, quell’essere chic senza stereotipi nè forzature, Lalla Fratus è uno spirito ribelle, una gitana cosmopolita che ama il mondo e le sue sorprese.

Sei anni fa ha aperto in piazza della Libertà, a Bergamo, Algo Màs, un microcosmo di accessori senza tempo, pezzi vintage, una moda raffinata e indipendente che ha saputo costruire con tanto di sua etichetta personale. Un negozio che è sempre stata una casa, uno spazio personalissimo dove ogni dettaglio racconta il carattere di questa donna: dinamica e indipendente, determinata e capace di raccontare la sua moda. Creativa, con le sue stoffe raccolte in giro per il mondo e trasformate in abiti e capispalla, le borse, i gioielli etnici e preziosissimi. Ogni pezzo ha una storia, come gli scialli morbidissimi che arrivano dal confine tra India e Tibet, o le borse griffate scovate a fiere e mercati.

Ora Lalla ha scelto nuove strade: «Chiudo perchè sono cambiati i tempi e perchè ho voglia di nuove avventure». La porta la chiuderà definitivamente a giugno, «con calma, per salutare amiche e clienti con tanto di offerte promozionali», ma la chiude con il solito entusiasmo, quel sorriso gentile e quella voglia di accoglierti in una boutique che è anche un salotto, per bere un caffè tra cappellini made in Italy e giacche dal tessuto chanelliano. «Si è perso il gusto di scoprire la moda, di conoscerne la storia - dice -. Manca la curiosità, la voglia del bello, la ricerca, il fascino della scoperta». Di cose preziose ma senza sfarzo, tra una culla in midollino degli anni Trenta e una collana tibetana. Lei racconta e sorprende, anche quando con un sorriso te lo dice: «Sono una zingara? Già mi vedo in Provenza tra borse in canapa e i profumi della Francia». Un progetto c’è, in collaborazione con una realtà artigianale toscana che vuol lavorare la canapa e farci borsette très chic. Ma lo dice a bassa voce, perchè Lalla Fratus non è una sopra le righe: «Algo Màs è stata un’avventura bellissima ma che non mi dà più possibilità di investire su me stessa». E lei ha voglia di guardare fuori dalla finestra: ride Lalla, che a sessant’anni e passa torna a rimboccarsi ancora una volta le maniche. «Sono sempre stata protagonista della mia vita, una che non ha mai chiesto il permesso a nessuno, ma sono anche una che non ha mai creato conflitti. Ho sempre fatto tutto con il cuore, con una passione che mi ha portato a vivere e sorridere alla vita». Basta guardarsi intorno, Algo Màs racconta mondi lontani, ricerca e passati splendenti. Di colori e di un’epoca elegante che spesso è talmente bella che ci pare fuori moda: «Ma è pur sempre una grande avventura, che ripeterei». Se non fosse che già si vede in Provenza per nuove suggestioni.

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