Bagutta, novità per Pitti Uomo
Ora anche felpe, polo e pantaloni

Non solo costumi, calze e underwear. Bagutta estende ancora la sua collezione e dalle camicie passa a una linea «Traveller», intesa come una collezione da abbinare alle camicie, pezzo forte della griffe, per un uomo che con comodità viva le sue giornate.

Ad anticipare quello che vedremo al Pitti Uomo, a Firenze dal 12 al 15 gennaio, Antonio Gavazzeni, bergamasco doc e titolare della Cit Spa con sede ad Arcore. L’azienda chiude il 2015 con 35 milioni di fatturato (e con 110 dipendenti), comprese le licenze, i marchi proprietà e la produzione per conto di numerose realtà della moda. In produzione, quindi, polo in jersey, felpe e pantaloni, in cotone e felpa, per uno stile casual e un uomo moderno che «non rinuncia a un’eleganza comoda», spiega Gavazzeni.

Una linea che è prodotta da Lady Gioia Fashion, azienda di Ancona che già si occupa della realizzazione delle calze e dell’underwear con etichetta Bagutta: «L’accordo riguarda la distribuzione worldwide delle linee Bagutta beachwear e underwear uomo, comprese le calze, e ora anche la linea Traveller. Lady Gioia Fashion,è una piccola azienda che produce in Italia e che ci permetterà di estendere la proposta – spiega Gavazzeni -: i nuovi prodotti sono ideati dal nostro staff stilistico in collaborazione con Ancona».

La rete vendita sarà duplice: «Da un lato ci siamo noi con la nostra forza commerciale, i nostri corner nel mondo, lo showroom e i monomarca a Milano; in più la stessa azienda produttrice ha una rete distributiva nel settore specifico dell’intimo e del mare, e quindi ci permetterà di allargare la diffusione in negozi di abbigliamento uomo e realtà specializzate». Che saranno il valore aggiunto: «Anche con gli accessori siamo partiti da una sola stagione, ma siamo soddisfatti: restiamo sull’Italia, ma siamo cresciuti con l’export che ha raggiunto il 40% del nostro fatturato, grazie anche ai corner aperti a La Fayette di Parigi e al KaDeWe di Berlino. Bagutta uomo dal 2016 sarà anche in Medio Oriente con un nuovo distributore e puntiamo a estenderci in Giappone e in Asia in generale dove già siamo presenti».

Senza fermarsi: «Dopo Pitti a Firenze vogliamo proseguire la strada della diversificazione di prodotto, estendendo la donna e, perché no, pensando ad altre licenze su settori merceologici distinti. Bagutta è una griffe di nicchia e giovane, che parla di Italia e di qualità: puntare sugli accessori per crescere con l’etichetta ci sembra la strada giusta da percorrere».

Anche se le camicie restano la base da cui «partire sempre»: «Lo dimostra l’e-commerce che abbiamo avviato sul sito da poco rinnovato www.bagutta.net e la nuova collezione che portiamo al Pitti Uomo – commenta Antonio Gavazzeni -: Ci siamo ispirati a Mondrian, in un mix di colori e geometrie, per un prodotto che è un classico rivisitato, con colli piccoli, squadrati e morbidi, su un linea sempre più pulita e dal taglio minimale, nella nostra filosofia sartoriale e di stile che punta da sempre all’alta qualità ».

I materiali sono i cotoni tinti indaco su denim, chambray e canvas, ma anche flanelle per righe e tartan. «Questa stagione abbiamo anche effettuato un lavoro molto importante sulla qualità dei capi – conclude Antonio Gavazzeni -: introducendo nuove tecniche produttive sartoriali, si è ottenuto più confort per spingere ancora una volta sulla qualità, da percepire dai tessuti ma anche dalla vestibilità».

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