Elisabetta s’inventa «Be»
«Idea (femminista) della t-shirt»

Maglie ironiche e irriverenti, nasce una linea al femminile pensata da una 34enne che si diverte con le stampe.

«Be strong, Be true, Be you». È determinata, ironica, innamorata del suo progetto Elisabetta Cornago, 34enne bergamasca che ha creato «Be», una linea di t-shirt e felpe le cui scritte femminili (e femministe) sono un innovativo, divertente e irriverente colpo d’occhio su una maglietta bianca.

Alla quarta collezione, «Be» nasce dalla voglia di creare qualcosa che raccontasse una donna forte e ricca di progetti, libera e concreta, appassionata e passionale, sognatrice ma senza fronzoli. Un po’ come Elisabetta, che un giorno si è messa a creare fiori di stoffa e ad applicarli su ampie gonne. «Poi mi sono resa conto che fare qualcosa in cui credevo doveva essere anche un progetto razionale e capace di camminare sulle proprie gambe e così ho applicato quelle rose sulle spalline di una linea di t-shirt e così ho iniziato con le magliette» racconta.

E pensare che Elisabetta arriva dal mondo della danza: «A un certo punto volevo fare qualcosa di mio e ora mi dedico a “Be”, oltre a un impiego in un negozio di abbigliamento che mi rende autonoma». Intanto «Be» cresce mese dopo mese, con i primi riscontri: «Sono in Rinascente a Milano e in Areadocks a Brescia oltre ai tanti mercatini artigianali e la vendita on line avviata da poco». Le t-shirt nascono dalle sue idee: «Ci sono state le collezioni con le pietre, quelle con le applicazioni floreali, ma anche solo con le scritte» spiega lei, che è partita quando un’amica di famiglia le ha regalato una pressa serigrafica.

Una a una, Elisabetta si è messa a stampare t-shirt, una a una si continua a inventarsi parole da indossare: «Nessuno inventa più nulla, mi viene da dire: le mie t-shirt sono semplicemente quella che sono». Cioè una tipa tosta, una senza peli sulla lingua, una con un progetto in tasca che si tiene ben stretta (on line beclothes.it). «L’ultima collezione si chiama #instabile, e racconto gli stati d’animo delle donne: c’è Ego, hysterica, per esempio, oltre a una recente capsule realizzata con i vecchi caratteri tipografici: “Font Collection” nasce in collaborazione con il designer Dario Vecchi e il brand Eco Dario».

Una decina di scritte che vanno da «Starr» a «I don’t like unicorn», giocose, azzeccate nel lavoro tipografico, per uno stile rock glamour. «Lo spirito è quello ribelle della ragazza, anticonformista» spiega. Se azzeccata, in fondo, basta una t-shirt per sentirsi se stesse e mai prevedibili, perchè ogni tanto serve vestirsi con ironia. Elisabetta ci riesce benissimo.

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