I Modà si vestono a Bergamo
Hosio crea il look per il nuovo disco

I Modà vestono ancora una volta bergamasco. Si chiama «myNY» by Hosio ed è la capsule collection realizzata a Osio Sopra dalla Emmegierre Fashion della famiglia Vavassori. Ed è proprio Roberto Vavassori, che si occupa della parte stilistica dell’azienda amministrata insieme al fratello Gianluigi, ad aver progettato la collezione per il noto gruppo musicale italiano.

Un capsule dal gusto rock pensata per vestire la band per il suo nuovo lavoro musicale «Passione Maledetta», con una linea ad hoc indossata dal gruppo capitanato da Kekko Silvestre nei quattro video che i Modà hanno girato a New York. Nella Grande Mela è stato scattato anche tutto il servizio fotografico di lancio del nuovo disco, in uscita venerdì 27 novembre, il cui primo singolo «E non c’è mai una fine» è già cliccatissimo in Rete.

«La collezione è frutto di un lavoro a 12 mani, partito dalla creazione dei bozzetti e dalla scelta dei tessuti fino arrivare alla realizzazione dei capi dove la pelle e il denim diventano in realtà una vera e propria “seconda pelle” che fa rivivere le sensazioni graffianti della musica dei Modà» racconta Roberto Vavassori. Venticinque completi in total look, tutti molto diversi, nei quali il designer bergamasco ha reinterpretato e declinato la filosofia della collezione autunno/inverno 2015/2016 di Hosio, marchio nato nel 2013 dai tagli minimali e dalla filosofia sartoriale.

«I capi in pelle si fondono a t-shirt, giacche in denim e a disegno camouflage, senza dimenticare la nostra attenzione alla maglieria, espressione più classica della nostra azienda, che è partita proprio dalla maglia: da qui ironici gilet dalla texture personalizzata». Con il consolidarsi di questa collaborazione: i Modà vestono Hosio ormai dallo scorso anno, in occasione della loro prima esperienza live tour negli stadi di Milano e di Roma, «ma già prima abbiamo è iniziata una collaborazione che ormai è consolidata e di grande soddisfazione» continua Roberto Vavassori da Osio Sopra, dove l’azienda sta lavorando con grande attenzione ai brand di proprietà: «Da una parte Hosio, dall’altra Obvious Basic, le nostre etichette che negli ultimi anni stiamo spingendo a livello internazionale». Bene il mercato estero, l’Europa e il Giappone in primis, l’Italia «è sempre complessa ma stiamo attuando delle strategie più mirate per entrare in realtà che ci diano visibilità: crediamo molto alla forza del made in Italy del prodotto».

Preparandosi al Pitti di gennaio: «Chiudiamo il 2015 con 6 milioni di fatturato, bene anche la licenza Marras Uomo, una scommessa che riteniamo vinta, soprattutto in termini di visibilità e valore stilistico: il prodotto che stiamo realizzando è di altissimo livello qualitativo ed è su questo che deve lavorare un’azienda del comparto tessile come la nostra».

E i Modà saranno un bel trampolino di lancio, la band è infatti molto amata sul panorama internazionale: tanto per capire il fenomeno, si tratta dell’unico gruppo italiano ad aver conquistato il disco di diamante, vendendo oltre 1 milione e mezzo di dischi, con 327 settimane ai vertici delle classifiche e 240 milioni di visualizzazioni su Youtube.

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