Icona modaiola, Squarzi con Bagutta
Stilista per il bergamasco Gavazzeni

Imprenditore, icona web, trend setter, collezionista. Alessandro Squarzi è stato inserito da Esquire UK - autorità nel mondo della moda maschile - nella lista dei 40 uomini meglio vestiti al mondo. E lui gli abiti se li disegna anche: «Ogni uomo deve avere un capo che racconti qualcosa di lui» è la filosofia che sta alla base della collezione di camicie ideata e disegnata dall’imprenditore fiorentino per Bagutta, in anteprima al Pitti Uomo il 13 giugno.

«Si tratta di una collezione che rappresenta la traduzione di un percorso umano, di un’indole curiosa che da trent’anni si alimenta di stimoli, di passioni, di storie, di persone, di valori tradotti ora in idea estetica» spiega Antonio Gavazzeni, a capo del brand bergamasco con base ad Arcore. Una capsule che racconta Squarzi in tutto e per tutto: i viaggi in Giappone, la passione maniacale per i cotoni «importanti», i tagli di derivazione militare, una collezione dalla grande personalità ma anche dalla funzionalità spiccata. Con tanto di curiosità come il taschino cucito all’interno e l’etichetta, che è una netta dichiarazione di intenti: «Designed by one of the most extravagant men of Italian style».

La trama del vissuto di Alessandro Squarzi si legge anche attraverso la gamma di tessuti – tutti di primissima qualità certificata Bagutta – che compongono la collezione, dal popeline alla gabardina, passando per i cotoni cimosati giapponesi. «Con questa capsule di 11 modelli, Bagutta conferma il suo nuovo corso, capace di valorizzare talento stilistico, d’individuare le tendenze più interessanti e di avere uno sguardo fashion» commenta ancora Gavazzeni che parla di Squarzi come un « vero ambasciatore dell’Italian style - continua il bergamasco -. Per festeggiare al Pitti questa collaborazione è in programma il 13 giugno un cocktail al Westin Excelsior di Firenze».

E Gavazzeni spiega le novità: «Pur restando stabili i principi di autenticità e qualità di Bagutta, in queste ultime due stagioni si sta sviluppando un nuovo progetto, un nuovo inizio che ha generato una serie di cambiamenti che si riflettono sul comparto stilistico e corporate, sviluppando l’esigenza di un approccio più contemporaneo». Attore protagonista di questa evoluzione Mario Stefano Maran, direttore generale di Bagutta, che sta lavorando su una costante ricerca tecnica e un prodotto sempre innovativo. «Sempre più alta la qualità - continua Gavazzeni -, la distribuzione alza il tiro e punta a realtà di livello superiore. Abbiamo anche messo a punto il servizio su misura e verranno create diverse etichette declinate per ciascuna occasione d’uso». La «Bagutta first dressing choice» dove la tradizione sartoriale incontra il lusso, la «Bagutta Milano», linea più classica, la «Bagutta the shirt» con camicie dai lavaggi e trattamenti all’avanguardia, fino a «Bagutta contemporary», più sperimentale. «Il 70% della nostra produzione è made in Italy, con progetti sempre più ambiziosi e uno sviluppo più internazionale - conclude Gavzzeni -. Bagutta sta crescendo in Asia, soprattutto in Corea e Giappone». Anche la collaborazione con Squarzi non si fermerà: «A settembre abbiamo in previsione una collezione donna con un marchio nuovo che la nostra azienda Cit avvierà con Squarzi: si chiamerà La.La.Tex e lo presenteremo il prossimo settembre al Super di Milano».

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