L’architetto della moda in mostra
A Milano le camicie di Ferrè

L’incipit della mostra è affidato ad un passaggio attraverso teli di tulle su cui scorrono macro-immagini dei disegni autografi di Ferré che permettono di cogliere segni che delineano la sua visione creativa e rappresentano un mezzo per accedere al progetto di tutti i capi esposti.

Una mostra - fino il 1° aprile nella Sala delle Cariatidi - dedicata al talento di una delle figure più significative della moda internazionale. Gianfranco Ferrè, l’architetto della moda, è raccontato in una esposizione, promossa dal Comune di Milano, organizzata e prodotta da Palazzo Reale e Fondazione Gianfranco Ferré, in collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto di Prato.

«La mostra rappresenta un omaggio della città ad un grande interprete della moda italiana e al suo stile inconfondibile. Uno stile che ha sempre escluso gli eccessi, legando la creatività a punti di riferimento precisi e sicuri sia nelle forme, sia nei materiali e nei colori» così l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Moda e Design, Cristina Tajani, che prosegue: «Un’esposizione utile soprattutto ai tanti giovani che, apprestandosi a muovere i primi passi nel mondo della moda, possono apprendere un’autentica lezione di stile e creatività per continuare la grande tradizione del Made in Italy».

Una mostra dedicata a un grande maestro della moda, che proprio a Milano ha sviluppato la creatività e il talento che hanno reso il suo stile famoso in tutto il mondo. Concepita con l’intento di mettere in luce la poetica sartoriale e creativa di Gianfranco Ferré, la mostra conduce il visitatore, attraverso diverse forme di lettura, alla scoperta della camicia bianca, vero e proprio paradigma dello stile Ferré, evidenziandone gli elementi progettuali più innovativi e le infinite, affascinanti interpretazioni.

Presenza costante che corre come un fil rouge lungo tutta la sua carriera, la camicia bianca è stata definita dallo stesso stilista «segno del mio stile», oppure «lessico contemporaneo dell’eleganza».

Elemento di continuità e capo eletto ad icona dello stile, della cultura progettuale e della creatività di Gianfranco Ferré, artefice indiscusso del Made in Italy, la camicia rappresenta il capo su cui l’autore concentra l’attitudine a trasformare e innovare il linguaggio e l’estetica della moda. Pensato per dar forza ai diversi linguaggi figurativi con cui l’universo-camicia è stato letto, scomposto e rimodellato, il percorso espositivo gioca con la suggestione e la valorizzazione di elementi differenti, a corollario dei capi indossati su manichino: disegni, dettagli tecnici, bozzetti, fotografie, immagini pubblicitarie e redazionali. Il suo fulcro è costituito da ventisette camicie - un esercito di capolavori sartoriali che esemplificano circa un ventennio del talento creativo di Ferré, con colelzioni dal 1982 al 2006.

Il cuore della mostra vive nel centro della grande Sala delle Cariatidi, dove domina la plastica e affascinante presenza delle camicie bianche: sculture bagnate da luce pensata per consentire al bianco di accendersi in diverse tonalità e alle ombre di fare da contrappunto, per ottenere un effetto suggestivo. Taffettà, crêpe de chine, organza, raso, tulle, stoffe di seta o di cotone, merletti e ricami meccanici, impunture eseguite a mano, macro- e micro-elementi si susseguono in un crescendo di maestria ed equilibrio.

Per informazioni www.fondazionegianfrancoferre.com

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