Marras Uomo ricorda Nivola
La produzione è made in Bergamo

Oltre a Trussardi con la sua «installazione statica», c’è anche del bergamasco in Antonio Marras, che ha sfilato nella mattinata di lunedì 19 gennaio nel suo poetico spazio in via Cola di Rienzo, a Milano. La linea uomo è infatti in licenza e prodotta dalla Emmegierre Fashion di Osio Sopra. La stessa di Hosio e Obvious Basic.

Un taxi giallo in pedana, una cartina di New York sullo sfondo per raccontare la storia di Costantino Nivola, l’artista e scultore sardo che, sposato a una tedesca di origine ebraica, fu costretto dalle persecuzioni antisemite ad abbandonare l’Italia, rifugiandosi prima a Parigi, e poi, dopo l’invasione nazista della Francia, a New York, dove strinse amicizia con artisti come Le Corbusier, Pollock, Saul Steinberg.

Antonio Marras nella sua collezione uomo per il prossimo inverno ha immaginato l’arrivo di Nivola a New York, pronto ad affrontare quella che immagina una guerra metropolitana con giubbotti imbottiti e trapuntati camouflage o giacconi double in colori militari.

Felpe, camicie e maglie sono percorse da stralci di tessuti e passamanerie, bordi e gros grain, mentre le T-shirt e le camicie hanno ricami e stampe in bianco e nero che ricordano i fotogrammi di un film. I colori sono quelli dell’inverno e della metropoli: il grigio asfalto, il nero, il bordeaux, il verde militare, illuminati da sprazzi di arancio e turchese. In testa, per proteggersi dai ventosi inverni americani sempre un colbacco, in pelliccia o versione patchwork.

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