Materiali naturali, nuovo progetto
A Bergamo c’è «BAGSaraGui»

«Non sono una che si butta allo sbaraglio, questo progetto appena nato me lo sto costruendo e portando avanti con grande consapevolezza. E voglia di fare». Sara Guizzetti, 38 anni, nella moda ci naviga da un po’, ma ora ha scelto una sua strada da percorrere.

«Non sono una che si butta allo sbaraglio, questo progetto appena nato me lo sto costruendo e portando avanti con grande consapevolezza. E voglia di fare». Sara Guizzetti, 38 anni, nella moda ci naviga da un po’, ma ora ha scelto una sua strada da percorrere, lasciando collaborazioni importanti, anche made in Bergamo.

Dopo la Marangoni e diversi anni in Replay, ma anche Tosca Blu, Cividini e Scaglione, la bergamasca ha deciso di lanciare una sua linea di borse, fatte a mano, dai tessuti naturali e nate da suoi disegni ed elaborazioni. «In realtà è sempre stato il mio sogno nel cassetto, ma quando lavoravo negli uffici stile delle maison non avevo nè il tempo nè la testa» spiega. Si chiama «BAGSaraGui» e sarà a breve un marchio registrato: «Un passo alla volta, sono soddisfatta di questa prima collezione estiva, con pochette, borse da viaggio, shopping quotidiane e sacche». I colori sono quelli del sole e del mare, con un’attenzione all’artigianalità: molto lavorati, i tessuti si fondono, assemblati ad arte, in un patchwork raffinato tra stoffe vintage, cotoni e lini dipinti a mano: «Tutti naturali, evito i pellami perchè punto al “cruelty free” e proprio per questo motivo uso ecopelle italiana di alta qualità». C’è una grande elaborazione, un mix di materiali e di fantasie tra loro unite e costruite, più il tocco artistico della pittura. «Ora penso alla nuova collezione, pronta per il prossimo settembre - dice ancora -. Intanto sono su etsy.com e a breve avvierò una rete commerciale. Ora disegno e preparo a mano le mie borse, spingendo sul pezzo unico, su un’artigianalità creativa che si distingua dalla massa». Per l’autunno? Sempre righe, tartan, stoffe più pesanti, lane pregiate e mohair, fodere in pura seta, inserti in maglia jacquard, eco-fur e un grande uso del velluto, anche dipinto a mano. Il tutto sempre e comunque made in Bergamo.

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