Regalate... Bergamo!
Quante idee a Km zero - Foto

Niente paura, vi daremo una mano per sorprendere amici e parenti, anche quelli per i quali avete pensato di riciclare un vecchio regalo poco gradito dello scorso anno, dimenticato in qualche cassetto di casa.

Siate buoni, proprio come si deve essere a Natale, e scegliete l’originalità (che non manca) del made in Bergamo. Basta una passeggiata tra le botteghe e gli atelier di città e provincia, un giretto virtuale per la Rete e il mondo social di Facebook e Instagram a caccia di idee orobiche che hanno i colori delle feste, tra stelle e fiocchi, tanto rosso e oro, senza dimenticare uno scintillio di pois.

Dagli alberi di Natale luminosi e in tessuto di Oggetthi, alle palle di Natale vintage della Galleria Ottobarradieci che ha messo sotto vetro le dive del cinema, fino a Clo’eT Design e la sua idea di realizzare delle «mattonelle» concettuali in cemento con delle parole chiave. Tra le tante «amore» e «sogni», da usare magari come fermacarte: sono proposte dentro la vaschetta della carne, più originale di così...

E a pensare al cibo ecco che ci viene l’acquolina in bocca tra i tanti panettoni, torroni e delizie enogastronomiche orobiche che ci propongono ristoranti, pasticcerie, gastronomie ed enoteche. Da Vittorio alla Pasticceria Salvi, passando per la Marianna e il panettone «innovativo» recentemente premiato di Italo Vezzoli, è una gincana di sapori, senza dimenticare i formaggi delle nostre montagne, i vini fino ai sottoli (sapevate che le Conserve Belotti sono di Abbazia di Albino?). Con un’idea curiosa: My Cooking Box (è on line e c’è un temporary in centro città) propone delle box con tutto il necessario e nelle giuste dosi per un piatto – ovviamente italiano – perfetto, magari da cucinare proprio sotto le feste. Nel menù anche polenta e funghi, proposta nata con la collaborazione di Visit Bergamo.

Se però la moda resta il vostro chiodo fisso, ecco qualche idea sempre made in Bergamo: dalle borse Save My Bag (c’è il modello oro che potrebbe andare per la maggiore) per figlie e nipoti, ai maglioni di Lorettas Scarves fino alle camiciole in seta di M’GiBi per cugine, nuore e cognate; dal pigiama Perofil alla sofisticata maglieria Scaglione fino ai calzettoni di Bresciani 1970 o agli occhiali in legno di Feb31st per zii, papà e fratelli vari.

Alle mogli e fidanzate una idea preziosa, ma senza eccessi: ci sono i bijoux di Giuliana Paganoni che usa le pietre dure e l’argento, con tocchi di velluto, seta e pelle che scaldano l’insieme; gli originali gioielli in ceramica di Silvia Guarnieri, le coloratissime collane di Fem e quelle minimali in corda di Milena Severgnini, realizzate usando corde in nylon e cotone provenienti dall’industria nautica, reinterpretate in chiave creativa. Stoffe e tanta originalità ha Tondì, il marchio di orecchini in tessuto (ovviamente tondi) di Vanessa Raso.

Un tocco di beauty lo può dare il mondo del make-up di Kiko, sempre bergamasco per chi ancora non lo sapesse, ma ogni tanto basta solo un accessorio per fare la differenza, come i natalizi cerchietti di Evelyne Aymon: con Fulvia Galbusera palline, dolcetti e fiocchi si mettono in testa, con estro e non solo per le più piccole. C’è però anche chi vuole andare più sul concreto e allora pensiamo a un prodotto per la casa: dalle luci di design di Catellani&Smith a proposte più pratiche e casalinghe del mondo di Foppapedretti tra appendiabiti scintillanti e strategici stendipanni che si infilano in ogni angolo: così la suocera potrebbe diventare la vostra migliore amica. Per un «pezzo» fatto a mano l’originalità passa dal gusto di Claylab tra vasi, ciotole e bicchieri multicolore in ceramica, concludendo con un’idea regalo che è anche un simbolo: il Presepe Cubotto della bergamasca Irene Guerrieri che ha pensato alla storia di tutte le storie, da raccontare con un gioco in legno di faggio massello, composto da 9 elementi. Aspettando Natale.

E pensando ai bambini, ci sono i Lego che fanno furore e con gli store targati Percassi sono sempre più made in Bergamo: Santa Lucia e Babbo Natale anche quest’anno hanno parecchio da fare e, tra i consigli «fatti a mano» a Bergamo, un’idea può essere all’insegna della creatività, puntando sui soggetti di «Fatto a mano», che ha realizzato quadretti natalizi nella sua bottega in San Tomaso, o sui colori di Peridea, brand locale di decorazioni adesive in tessuto, per animare le camerette (www.peridea.com). E poi, tra bambole e videogiochi, torniamo in libreria, perché leggere ci fa sognare. La letteratura per l’infanzia è sempre più sorprendente e, se poi il libro è pure solidale, meglio ancora.

Da segnalare l’iniziativa promossa dall’associazione Angelman onlus di Credaro, che ha due speciali testimonial: Bea & Blanco, i dolci protagonisti della collana di libri per bambini creata dalla giornalista di Bergamo Vanessa Bonacina. Quest’anno è affidato a loro un augurio realizzato coi criteri della comunicazione aumentativa alternativa, un approccio che facilita la comprensione e la comunicazione a coloro che, come i bambini affetti dalla Sindrome di Angelman, hanno difficoltà a parlare. Con la storia anche un panettone che aiuta la ricerca. Per info associazioneangelman.it.

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