Rosalba sbarca anche a Montecitorio
«Cosa ho fatto? Ho anche cantato»

«Un giorno dissi a mia madre: da grande farò la cantante, anzi la fiorista, anzi la barista! Ed ecco qua: innovare è mettere insieme due competenze separate per farne una nuova. I fiori e il cibo».

Rosalba Piccinni, la cantafiorista bergamasca, si è inventata Potafiori, ed è sbarcata con questo progetto pure a Montecitorio, all’insegna di una presentazione con altri 19 imprenditori italiani che puntano a un’attività dinamica e sicuramente sopra le righe nella filosofia e metodologia.

«Ci sono andata grazie alla mia vera essenza: gli amici e la rete. I social come veicolo di comunicazione dei fiori del cibo e della musica. La startup come forma di finanziamento delle idee nuove. Potafiori finanziata da un gruppo di amici che ci credono e partecipano. La musica come sintesi di tutto». E la bergamasca spiega: «Mi sono inventata un modo antico ma moderno per arrivare al cuore delle persone attraverso le mie arti. La serenata metropolitana contemporanea a domicilio. Un regalo inaspettato: chiedere ai politici di dare fiducia e disponibilità economica a tutti quei giovani che con seria e profonda passione dimostrano di credere ancora nelle arti antiche dei mestieri italiani».

Unica bergamasca del gruppetto di ingegnosi imprenditori, Rosalba lo scorso 7 maggio si è quindi presentata alla Camera dei Deputati nel corso del Wwworkers Camp, il nuovo meeting dei wwworkers (Sala Aldo Moro alla Camera dei Deputati, diretta sulla web tv della Camera). Spazio alle storie di chi fa impresa sul web, con i politici in ascolto. E cosa è successo? «Mi sono presentata, ho raccontato i miei sogni - sorride lei -. E ovviamente ho cantato».

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