Tiziana Fausti e la «Green Fashion»
A settembre quattro incontri in terrazza

La chiama la sua «cattedrale nel deserto», un progetto di moda e arte, di lusso e bellezza - quella desiderata e ammirata - che è espressione di un percorso personale, fatto di imprenditorialità, curiosità, sicuramente coraggio e una passione incredibile.

Tiziana Fausti si ingrandisce, nella sua boutique sul Sentierone che diventa un susseguirsi di corner di brand dell’alta moda, uno spazio uomo completamente rinnovato, e un mix di accessori e abbigliamento in un vero e proprio concept che dosa fashion, arte e design.

Il 9 settembre l’inaugurazione ufficiale. Cosa ci mostrerà?

«Sicuramente una boutique rinnovata negli spazi dell’uomo, un progetto in cui credo molto e che mi racconta anche molto: è come se, con l’evoluzione di questi spazi sul Sentierone, avessi chiuso un cerchio. Questo concept, vero e proprio ring della moda, mostra tutta la mia voglia di investire sulla mia attività, e su Bergamo: 22 vetrine non sono uno scherzo».

Ci saranno nuove griffe?

«Nuovi corner: Dolce & Gabbana, Stella McCartney e Saint Laurent, entro la fine del mese arriveranno Gucci e Chloè. Protagonista, infine, sarà la terrazza».

Soprattutto ora durante «I Maestri del Paesaggio», manifestazione che dal 7 al 25 settembre trasformerà Piazza Vecchia in un giardino e che arriverà sul Sentierone con il progetto «Green fashion».

«Ho deciso di aderire all’iniziativa ospitando la mostra fotografica dell’australiana Claire Takacs: nelle sue opere, nei suoi paesaggi “wild”, selvaggi, ho trovato una sensibilità raffinata. Le sfumature della luce, le sue angolature, mi riportano alla trama di un tessuto: mi parlano di moda».

Dall’arte alla moda, un po’ come lei, collezionista e imprenditrice.

«Ancora di più con le quattro conversazioni che organizzeremo in terrazza: incontri su moda e arte aperti a tutti, con un respiro internazionale che fa bene a questa nostra Bergamo».

Sarà anche un po’ come aprirsi alla città?

«Sono arrivata a una fase della mia carriera che ho voglia di sedermi e godere di questi spazi: ogni tanto li penso a come una cattedrale nel deserto. Spazi sovradimensionati? Con la boutique, c’è il progetto e-commerce che continua a crescere, permettendomi di investire serenamente nella mia vetrina “fisica” bergamasca».

La sensazione è che non si fermerà.

«Penso a un contenitore che riunisca l’eccellenza, non solo moda e arte».

Intanto l’eccellenza la racconterà anche in Piazza Vecchia.

«Il 14 settembre ho organizzato una cena sotto la loggia del Palazzo della Ragione: 200 ospiti, i sapori di Philippe Léveillé e Piazza Vecchia che sarà un giardino meraviglioso».

L’appuntamento per tutti però è in terrazza?

«Credo molto in questi quattro incontri: ho voglia di portare Bergamo a parlare di moda».

Dal salotto al mondo virtuale, cosa contraddistingue il progetto on line?

«L’e-commerce ci sta trainando nel mondo, con una peculiarità propria della mia storia di imprenditrice nel mondo della moda: avere sempre garantito la mia personale selezione. In un commercio sempre più omologato, anche nel lusso, questo valore fa la differenza e viene riconosciuto».

Come seleziona?

«Con passione, conoscenza della storia che c’è dietro una collezione. Mi sento come un’artigiana della moda, che deve essere sempre e comunque un’ esperienza, un sogno: per chi la seleziona, e soprattutto per chi la indossa».

Dal 9 al 25 settembre la terrazza e gli spazi della boutique ospiteranno quindi la mostra «Un Sottile Filo Verde» di Claire Takacs. In programma anche 4 «Conversazioni in Terrazza» (ore 18.30): il 12 settembre con Giuliana Altea e il libro «Giardini di seta - Vittorio Accornero per Gucci 1960-1981»; il 16 Giovanni Cutolo con «Lusso e design. Etica, estetica e mercato del gusto»; il 19 Cristina Morozzi e «Terrific Fashion». Il 21 Claire Takacs illustrerà e spiegherà le sue opere in mostra. Per info www.imaestridelpaesaggio.it; mail anche a [email protected].

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