Prime fioriture all'orto botanico
Domenica apertura straordinaria

Le specie vegetali hanno al loro interno una sorta di orologio biologico che consente loro di sintonizzare l'inizio dell’attività vegetativa solo in determinate condizioni ambientali, come pure di sospenderla se le condizioni non sono adatte. Le piante riprendono a vegetare e a fiorire solo dopo un periodo di freddo più o meno lungo.

Nell'Orto Botanico alcune, come gli ellebori, i calicanti e le primule. sono già in fiore a metà gennaio, nonostante le temperature basse. Gennaio è anche il mese in cui programmare le semine primaverili di ortaggi e fiori: chi ha la possibilità di proteggere le sementi in germinazione e le plantule appena nate con una serra o un tunnel può scegliere tra valerianella, piselli, spinaci, tagete e calendula. Il prossimo mese, invece, è quello utile per disinfettare e potare le piante da frutto, per equilibrare la quantità di gemme a fiore e quelle a verdi e ridurre l’alternanza di produzione spesso presente nel melo.

Per questo motivo l'orto botanico domenica 24 gennaio apre straordinariamente dalle 10.00 alle 12.30 per una conversazione guidata a cura di Alberto Magri. Inoltre, in collaborazione con il Museo Archeologico, sarà possibile effettuare una visita guidata alla mostra “L’Uomo venuto dai Ghiacci” - ore 16.00 - Sala Viscontea - Passaggio Torre di Adalberto.

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