A Tavernola la sagra della sardina
E la tinca si mangia a Clusane

Sagre golose anche nel Basso Sebino. A Tavernola con la seconda tappa della «Sagra della sardina». Nella cornice a lago di Gallinarga, venerdì 16 luglio riparte per altri tre giorni la nota rassegna gastronomica a base di pesce di lago. Piatto forte, le sardine sott'olio, ma anche pesciolini fritti, persico, gamberi di lago, coregone e altri manicaretti. Sono già 200 le persone che si sono prenotate (035.931287, 348.2933932) per il pranzo di domenica sotto la tensostruttura allestita sulla panoramica area verde. Per loro ci sarà un souvenir fotografico su Tavernola. Per gli amanti del ballo ogni sera si alterneranno sul palcoscenico orchestre di liscio e latino americano.

La sagra, giunta alla 21ª edizione, si chiuderà domenica, ma la struttura non verrà smantellata: sarà infatti utilizzata da venerdì 23 luglio a domenica 25 dai giovani dell'oratorio, che per il settimo anno terranno la loro festa, grazie alla collaborazione con la Pro loco e il Comune. Oltre a offrire uno spazio di aggregazione, lo scopo è anche quello di raccogliere fondi per il nuovo oratorio in fase di costruzione.

Sull'altra riva «risponde» Clusane: se a Tavernola la regina della sagra estiva è la sardina, qui il piatto che ha fatto fama e fortuna dei 25 ristoratori è la tinca al forno con polenta. L'antico borgo, dedito ancora alla pesca con i naècc, a questo buffo pesce che popola i bassi fondali dedica da 29 anni la «Settimana della tinca». Da lunedì 19 luglio a domenica 25 il tradizionale piatto potrà essere degustato nei 12 ristoranti che hanno aderito all'iniziativa dell'Otc (Operatori turistici clusanesi). La manifestazione sarà inaugurata domenica, con una cena sotto le stelle allestita sul lungolago Capponi, dove sarà imbandita una lunga tavolata. Per tutte le serate sono stati inoltre organizzati intrattenimenti culturali e spettacoli musicali.

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